On our site we are a "scream" help, to give voice to men, women and children of extreme lands of the Himalayas, where life struggles every day against death. Sometimes it takes very little to give hope to the less fortunate ... to begin with you have to be there.
sabato 4 dicembre 2010
DA PESCARA AL GRAN SASSO
PROGETTO
DA PESCARA AL GRAN SASSO: IDENTITÁ E MONTAGNA
A seguito:
dell’interesse dimostrato dai giovani che hanno partecipato ai cinque eventi svoltisi nel mese di novembre 2010 in cinque località dell’Italia relative al progetto IL FILO DI ARIANNA: ARTE COME IDENTITA’ CULTURALE conclusosi a Roma, presso l’Ara Pacis (www.culturalidentity.eu);
della collaborazione avviata con l’Associazione EXPLORA NUNAAT INTERNATIONAL , presieduta dall’esploratore Davide Peluzzi per diffondere l’amore per la montagna attraverso una migliore conoscenza dei luoghi;
della conseguente consegna all’Associazione I.C.S. International Communication Society, promotrice degli eventi, di una simbolica pietra, a ricordo della pietra di calcare incisa dallo stesso Davide Peluzzi sul Gran Sasso d’Italia, in vetta al Corno Grande, sulla cima che guarda ad est il sorgere del Sole, con le seguenti parole tratte da Il Fanciullo di D’Annunzio,
...
"ove la pietra è figlia della luce
e sostanza dell'aere è il pensiere.."
del conseguente avvio, nel 2004, del progetto Pietre e Popoli del Mondo ispirato alla consapevolezza del legame inscindibile tra l’Uomo e la Madre Natura rappresentato dalla pietra, simbolo d’interazione concettuale, a testimonianza del rapporto e interscambio scientifico,culturale e di pacificazione tra i popoli della Terra;
dei bandi 2010/2011 lanciati dall’Associazione I.C.S. International Communication Society, per il progetto IL FILO DI ARIANNA;
è stata concordata una collaborazione tra le suddette Associazioni
per lo sviluppo del progetto
DA PESCARA AL GRAN SASSO: IDENTITÁ E MONTAGNA
Infatti nel bandi 2010/2011 del progetto Il Filo di Arianna settore: GIOVANI IN TRENO PER DISEGNARE L’IDENTITA’ DEL PAESAGGIO si mette in evidenza come una delle maggiori attrattive del nostro Paese sia rappresentata sicuramente dal paesaggio. Ogni paesaggio riflette la società che lo produce e ogni società proietta in esso culture, valori, identità che le sono propri. Attraverso la cultura, vista come sistema di valori e di segni, l’uomo si confronta con il proprio ambiente, conferendo a questo una particolare identità: il paesaggio locale può essere considerato un veicolo di identità culturale che “parla” della società che ne è artefice.
E quale mezzo migliore per gustare il paesaggio dal treno, oppure dai mezzi a mobilità sostenibile, inclusi biciclette, battelli, navette di linea?
A seguito delle considerazioni esposte sono stati elaborati temi di percorsi con esemplificazioni pratiche denominati Percorsi incrociati perché hanno come base due elementi, che nel percorso prospettato, sono l’Identità e la Montagna.
Il progetto è affidato ai giovani tramite gli Istituti scolastici e le Università che potranno realizzare il percorso indicato con tutte le alternative e le modalità possibili.
A questo si aggiunge “Dalfinestrino”: disegni, foto, realizzazioni con qualunque tecnica che identifichino il paesaggio come si vede dal finestrino nei percorsi elaborati. I lavori migliori costituiranno un cyber murales fruibile nel sito web e stampato su materiale vario in copie da inserire, per esempio, nelle stazioni di fermata del treno o di altri mezzi del percorso interessato.
I percorsi ideati e realizzati non dovranno essere un semplice elenco di luoghi, monumenti, chiese e santuari, architetture, ma devono snodarsi secondo un filo conduttore di emozioni artistiche e spirituali che raccontano una storia di arte, di fede e amore, di pittori e architetti famosi, di elementi naturali, parchi, oasi e anche di tradizioni enogastronomiche: insomma una identità unica e irrepetibile da comunicare ad altri giovani, ad altri visitatori.
Le Associazioni promotrici contatteranno la televisione pubblica e le televisioni locali affinché seguano e diano visibilità al lavoro che svolgeranno i giovani accompagnati dai loro docenti attraverso la varie tappe e la realizzazione del lavoro finale.
Partecipazione al bando 2010/2011
Sono invitati a partecipare gli studenti delle scuole primarie, scuole secondarie di primo e secondo grado, e delle Università residenti in Abruzzo.
I lavori potranno essere realizzati mediante le nuove tecnologie della comunicazione (Cd Rom, Internet, Video) oltre che il tradizionale prodotto cartaceo (in questo caso si chiede anche la realizzazione di una sintesi in PowerPoint). Il prodotto propriamente detto dovrà essere accompagnato da una sintesi al massimo di una cartella, e da una bibliografia e una sitografia limitata a massimo due indicazioni.
Sono ammessi alla selezione non più di 2 lavori per ogni Istituzione scolastica.
La presentazione di tutti i lavori multimediali dovrà essere accompagnata da una sintesi in digitale e cartacea.
Comunicazioni
Adesioni entro il 15 gennaio 2011
Invio lavori entro il 15 maggio 2011.
Al ricevimento del modulo di adesione allegato, verrà inviata una scheda di partecipazione da spedire insieme al lavoro.
Informazioni:
A questo bando di concorso sarà data ampia diffusione nei siti del Ministero dell’Istruzione Università Ricerca, e degli Enti collaboratori. Sarà inoltre inserito nel sito www.CulturalIdentityDays.eu dell’Associazione I.C.S.
Per qualsiasi informazione di approfondimento si invita ad utilizzare l’e-mail: icsociety@tin.it
Selezione:
Una giuria qualificata nei diversi settori della cultura italiana e delle nuove tecnologie, coadiuvata dai Rappresentanti degli Enti locali della Regione Abruzzo dove avrà luogo l’evento finale, selezionerà i lavori migliori che saranno presentati in eventi locali e nazionali ed ivi premiati. Troveranno, poi, una loro collocazione o una loro segnalazione nel sito internet www.CulturalIdentity.eu dedicato al progetto Il Filo di Arianna, che potrà costituire una specie di portolano per attività di ricerca e di approfondimento didattico con la possibilità di essere un vero e proprio progetto in progress aperto alla dialettica fra scuola e istituzioni, luogo di una sinergia che ha la finalità di dare voce alle forze più vivaci presenti nel mondo della scuola e contribuire alla loro autonoma espressione.
Ente coordinatore:
Associazione ICS
International Communication Society,
P.O. Box 204, Ufficio Postale
Piazza San Silvestro, 19 - 00187 Roma.
Tel. +390670453308; fax +390677206257;
e-mail: icsociety@tin.it .
sito web: www.culturalidentity.eu.
venerdì 26 novembre 2010
Il Filo di Arianna - Ara Pacis Roma
Il Filo di Arianna
I giovani come interpreti e ambasciatori dell’identità culturale
7° Edizione
Roma, lunedì 29 novembre 2010 ore 9,30
ARA PACIS, Auditorium, via di Ripetta 190
In questo 2010, Anno Europeo della lotta alla povertà e all’esclusione sociale, l’Associazione ICS con il Patrocinio e la collaborazione della Commissione Europea, Ufficio per l’Italia, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del MIUR, del Ministro della Gioventù, della Federazione Europea dei Professionisti della Pedagogia e di Fondazioni e Enti territoriali, in collaborazione con il Comune di Roma Capitale, Assessorato alle Politiche culturali e della Comunicazione, lancia due importanti progetti: l’ARt DESign Innovation as Social network (ARDESIS) che intende avviare una sperimentazione che porti alla costruzione di un modello operativo e quindi riproducibile per coniugare e armonizzare l’Arte il Design e l’Innovazione al fine di valorizzare la creatività giovanile in campo artistico e culturale arrivando ad una produzione a livello industriale attraverso un simbolico “Filo di Arianna”; e “Giovani in treno per disegnare l’identità del paesaggio” attraverso l’ideazione di una serie di percorsi incrociati che hanno come finalità due elementi, ad esempio la storia e il paesaggio come si propone per i 150 anni dell’unità d’italia.
Il programma si aprirà con il messaggio del Ministro della Gioventù, on. Giorgia Meloni e con l’indirizzo di Saluto del Presidente della Federazione Europea dei Professionisti della Pedagogia Dr. Gianfranco De Lorenzo.
Seguirà il Workshop di presentazione dei lavori multimediali degli studenti che hanno superato le semifinali a Milano, Salò, Torino e Fiesole/Firenze, e si confrontano per il premio finale con le ricerche effettuate nell’a.s. 2009/2010.
Saranno presentati dal prof. Giulio Toffoli, i bandi di concorso 2010/2011: bando Europeo: ARTE DESIGN INNOVAZIONE COME SOCIAL NETWORK; bando Italiano: GIOVANI IN TRENO PER DISEGNARE L’IDENTITA’ DEL PAESAGGIO.
Alle ore 11.00, dopo i Saluti delle Autorità presenti, la prof.ssa Augusta Busico, coordinatrice del progetto e mons. Giangiulio Radivo, presidente della Fondazione Cardinale Cusano onlus, introdurranno il convegno ARt DESign Innovation as Social network (ARDESIS) al quale interverranno Esperti e Rappresentanti degli Enti collaboratori che illustreranno i risultati delle loro ricerche come base di partenza per i prossimi lavori degli studenti: il direttore della Rivista Lettera Internazionale, edizione italiana Biancamaria Bruno; il presidente della Fondazione Ultramundum Fulvio Dominici; il presidente dell’Explora Nunaat Davide Peluzzi. A conclusione, la Fondazione Giovanna Deuja presenta Simboli per i 150 anni dell’Unità d’Italia
L’evento si concluderà con la consegna dei diplomi e del premio finale del concorso 2009/2010 I giovani come interpreti e ambasciatoridell’identità culturale.
Il supporto tecnologico all’evento sarà assicurato dalla MIXPRO srl partner certificato da Smart per la vendita e l'installazione delle lavagne interattive multimediali, e sponsor del progetto “Il Filo di Arianna” .
Altre notizie sugli eventi e sul programma sono disponibili sul sito www.culturalidentity.eu
Ufficio Stampa
Associazione I.C.S. Tel. 0670453308; fax 0677206257
e-mail: icsociety@tin.it
Per informazioni urgenti: 335376186
Organizzato da: Associazione I.C.S. International Communication Society
P.O.Box 204, Ufficio Postale San Silvestro, 00187 Roma - tel.06 70453308; fax 06 77206257
email: icsociety@tin.it sito web: www.icsociety.net
venerdì 22 ottobre 2010
sabato 25 settembre 2010
sabato 11 settembre 2010
99 Alpiniste sul Gran Sasso d'Italia
Cari Amici e Soci Ex-Plora&Perigeo, dopo mesi di lavoro ,contatti e riunioni l'IDEA di dare una veste nuova al Gran Sasso e alla montagna in generale stà nascendo...non con poche difficoltà sia economiche che culturali.Ora con 99 Alpiniste, l'Ex-Plora&Perigeo insieme al Cai dell'Aquila e vari Enti territoriali tenteremo di ridare forza e continuità alla città de L'Aquila così duramente colpita dal sisma del 6 aprile 2009 alle ore 3,32 AM , tramite la Donna e la Montagna...simboli di bellezza e rinascita.Con Molto piacere vi inoltro la lettera del Presidente CAI L' Aquila Bruno Marconi, con gli allegati descrittivi dell'evento...Vi aspetto tutti e tutte al Rifugio Franchetti il 26 settembre alle ore 13.00..vedi programma allegato.
Grazie un saluto,
Dear Friends and Members Ex-plora & Perigeo, after months of work, contacts and meetings the idea of giving a new look at the Gran Sasso and the mountains in general is emerging ... not a few difficulties with both economic culturali.The 99Alpinist The Ex-plora & Cai Perigeo along with Cai Aquila and various local Provinces and municipalities, and parks,
will try to restore strength and continuity to the town of L'Aquila so hard hit by the earthquake of 6 April 2009 at 3.32 AM, through the Women and Mountain ... symbols of beauty and pleasure you rinascita.Con Very forwarding the letter from President CAI L 'Aquila Bruno Marconi, with the attached specifications of the event ... I expect you all and all the Rifugio Franchetti September 26 at 13.00. . See attached program.
With greetings
--
Davide Peluzzi
( Presidente Ex-Plora Nunaat Int.& Perigeo onlus ABRUZZO)
martedì 3 agosto 2010
12.17.2009 - Discovery of 4.4 million-year-old "Ardi" named Breakthrough of the Year
La storia della nostra evoluzione è ancora molto complessa...ora "Ardi" in Etiopia ci ha voluto raccontare un frammento della "storia"...attraverso la Earth Mater Project (Frinchillucci G.- Peluzzi D.)..cercheremo di contribuire al racconto...a presto maggiori informazioni.
mercoledì 21 luglio 2010
lunedì 12 luglio 2010
giovedì 8 luglio 2010
La mitica città perduta di Chicuate e del lago dell’Inca
Esplorazione italo peruviana della Perigeo International nella cordigliera andina sulle tracce della mitica città perduta di Chicuate e del lago dell’Inca
Per la prima vota al mondo dei sub si sono immersi nelle acque gelide delle Huaringas peruviane, i laghi sacri della cordigliera settentrionale andina del Perù.
Lo scopo? Quello di intervenire a favore della popolazione locale nel duro scontro sociale che rischia di vedere questi luoghi unici, riserva di biodiversità e di un patrimonio culturale millenario, compromessi dallo sfruttamento minerario che la compagnia Rio Blanco vuole avviare nell'area.
Come? Andando alla scoperta dei patrimoni locali, sia culturali che naturali, con esplorazioni e ricerche che attirino l'attenzione dei media e del mondo su questa meravigliosa realtà.
Questa volta, attraverso l'immersione nelle Huaringas.
Sono stati i ricercatori della Perigeo International, una giovane struttura italiana con sede nelle Marche e già radicata in molti paesi del mondo, guidati dal Direttore dell'Associazione Gianluca Frinchillucci, a compiere l'impresa tra le acque della Laguna del Rey: la più remota, misteriosa e alta delle Huaringas, tanto importante da essere presente in tutte le leggende come la laguna dove venivano appositamente a bagnarsi i maggiori sovrani Inca.
Durante le immersioni svolte in ambiente estremo ad oltre 3600 metri di quota i tre sub che formavano la squadra, Massimo e Pierfranesco Intini (di origine Pugliese) e Gianluca Frinchllucci (di Sant'Angelo in Pontano, MC) hanno svolto anche campionamenti di altissimo interesse nell'arena scientifica internazionale, finalizzati alla valutazione della biodiversità acquatica di ambienti limite di alta quota che manifestano peculiarità ambientali uniche al mondo, ora allo studio del Dipartimento di Scienze Ambientali dell'Università de L'Aquila.
Al loro fianco il gruppo logistico e di ricerca della Perigeo, composto da Laura Bacalini (di Fermo), Samuele Sagripanti (di Monte Urano), Luca Natali (di Macerata) e Andrea Zampa (di Montelupone), che ha assistito i sub nell'immersione e condotto importanti osservazioni di rilevamento dati.
La Perigeo è stata invitata ad effettuare la ricerca dalle autorità locali che hanno anche co-finanziato l'impresa.
Oltre al permesso e al cofinanziamento delle autorità, il gruppo è stato sostenuto e affiancato in tutte le fasi della spedizione dai curanderos, i curatori carismatici della tradizione sciamanica andina, che hanno continuamente fatto riti e offerte per propiziare il buon esito delle ricerche.
I ricercatori e i sub della Perigeo hanno poi illustrato alla popolazione i risultati raggiunti.
La spedizione realizzata nell'Anno della Biodiversità gode di numerosi appoggi e patrocini.
Mentre si trovavano in Perù è arrivato il patrocinio di Legambiente Italia e dei Gruppi di Ricerca Ecologica, insieme a numerose lettere di politici, ricercatori e scienziati, tra cui il Dipartimento di Biologia Evoluzionistica dell'Università di Bologna.
I ricercatori stanno rientrando dal Perú e già devono preparare lo zaino per la prossima spedizione, il monte Paldor in Himalaya.
"È stato un grande onore per noi ricevere l'invito e il sostegno da parte delle autorità peruviane ad effettuare questa spedizione" - commenta il Direttore della Perigeo International Gianluca Frinchillucci - "perché ciò significa che la Perigeo International sta diventando a pieno titolo strumento efficace di tutela dei patrimoni culturali dei popoli ed è stato per noi motivo di orgoglio rispondere prontamente alle richieste di aiuto per la salvaguardia del patrimonio culturale andino".
"Un patrimonio che qui ha radici profonde basate proprio sul complesso delle Huaringas, le lagune sacre attorno a cui si è sviluppata da tempo immemorabile una tradizione sciamanica che sopravvive ai nostri giorni e che rappresenta uno dei più importanti centri magico-religiosi dell'America Andina" - conferma Laura Bacalini, responsabile dei progetti della Perigeo International.
E proprio dalla popolazione locale viene il plauso più sentito all'operazione: "Questa immersione ha un significato molto grande per noi" - rivela la guida andina Dioniso Guerrero, che ha preso parte alla spedizione e ne ha aiutato l'organizzazione in rappresentanza delle autorità distrettuali locali - "Una ricerca per comprendere più a fondo i segreti custoditi dalle nostre lagune, ma anche un intervento fondamentale per la promozione e protezione delle nostre ricchezza naturali".
L'immersione, infatti, rientra nell'ambito del progetto ‘Ande del Nord: Uomo e Ambiente' promosso dalla Perigeo già dallo scorso anno con obiettivi oltre che di ricerca, anche di valorizzazione e tutela dell'area andina della cordigliera piurana.
"Questa spedizione - aggiunge il Dr. Frinchillucci - "è stata organizzata in occasione dell'Anno Internazionale della Biodiversità per attirare l'attenzione del mondo su questi luoghi, riserva di patrimoni culturali ancestrali (come quello del curanderismo), di rovine archeologiche illustri (come quelle del Cammino Reale dell'Inca) e di città perdute ancora da esplorare; ma dotati anche di un immenso patrimonio di biodiversità ambientale".
I ringraziamenti dell'associazione vanno a chi dall'Italia ha sostenuto gli sforzi: dal campione del mondo di apnea Umberto Pelizzari, Testimonial dall'Italia che ha incoraggiato nell'impresa alla Intermatica che ha reso possibili le comunicazioni.
sabato 30 gennaio 2010
domenica 24 gennaio 2010
G8.. L'Aquila ringrazia il Governo del CANADA
COMUNICATO STAMPA
TERREMOTO ABRUZZO: CANADA E PROTEZIONE CIVILE ITALIANA PER UN CENTRO STUDENTESCO POLIVALENTE
È stato siglato il protocollo d'intesa fra il Governo di Ottawa e il Capo Dipartimento della Protezione Civile Guido Bertolaso riguardante il progetto di costruire a L’Aquila una struttura polivalente per studenti, a seguito dell’impegno assunto dal Primo Ministro del Canada, Stephen Harper, durante il G8 nel capoluogo abruzzese, duramente colpito dal sisma del 6 aprile 2009.
Nell’ambito degli sforzi del Governo del Canada per aiutare la ricostruzione nella zona colpita dal terremoto in Abruzzo, nel luglio scorso il Primo Ministro del Canada Stephen Harper aveva annunciato, infatti, che il suo governo avrebbe contribuito con 5 milioni di dollari canadesi (circa 3,2 milioni di Euro) per costruire un centro per i giovani a L'Aquila.
A seguito dell’annuncio del Primo Ministro, il Governo del Canada - in accordo con il Dipartimento della Protezione Civile e con l’obiettivo di realizzare un progetto concreto, fattibile ed utile alla comunità aquilana – ha deciso di realizzare un Centro Polivalente comprendente una palestra multifunzionale, un ambiente per computer/internet, una biblioteca, aule, sale riunioni e uno spazio esterno per la ricreazione.
Il progetto, che sarà realizzato con tecnologie di costruzione verdi ed eco-sostenibili, sorgerà in località Lenze di Coppito nei pressi delle facoltà universitarie. La struttura, progettata in linea con le norme canadesi e in armonia con l’ambiente circostante, sarà completata durante l’estate e verrà inaugurata prima dell’inizio dell’anno accademico 2010-11.
Roma, 18 gennaio 2010
venerdì 22 gennaio 2010
Popoli del Mondo - Mostra Fotografica di Gianluca Frinchillucci
Perigeo Onlus
Tolentino - Macerata
da Venerdì 22 Gennaio:
MOSTRA FOTOGRAFICA SUI POPOLI DEL MONDO.
Immagini raccolte nelle
spedizioni dell’Associazione Perigeo in Artico, Perù ed
Etiopia ed è dedicata ai popoli che abitano queste terre e
al grande patrimonio culturale di cui sono depositari;
foto di Gianluca Frinchillucci.
venerdì 8 gennaio 2010
"In the Ice of Ammassallik" Saxum Expedition by Davide Peluzzi /Gianluca Frinchillucci
Dopo più di un anno di lavoro , il Libro Fotografico "Saxum Expedition - East Greenland - In the Ice of Ammassalik" è pronto. Disponibile sul sito della Casa Editrice LULU. Clickando
www.lulu.com/content/7746901
Una storia , fotografica e scientifica della Saxum Expedition 2008, in Groenlandia orientale, dell'Ex-Plora Nunaat International e Perigeo onlus.
Unica spedizione scientifico esplorativa italiana nel IV°Anno Internazionale Polare 2007/2008 in Artico groenlandese, raccontata da Davide Peluzzi e Gianluca Frinchillucci, con il contributo di tutti i componenti sella Saxum.Prefazione della Inuittologa dott. Gabriella Massa.
Spedizione dedicata a Wladimiro Bombacci e ai Componenti del Dirigibile Italia (1928-2008).
Libro in ricordo di Franco Varrassi.
It's book of adventure and exploration of Saxum Expedition.The history of light, color and emotions Arctic, in the Land of the Inuit: from Kalallit Nunaat.
Davide Peluzzi and Gianluca Frinchillucci.In memory of Franco Varrassi member of Saxum, who disappeared on the Gran Sasso of Italy.
AD Maiora a Tutti di Buon Anno 2010!!
sabato 2 gennaio 2010
Ex-Plora Nunaat International
Explora Nunaat International
"Io canto i Mari che furono, primi, ina via a magnanimi figli di Dèi, la profetica nave che osò, nella Scizia, cercare le sponde del Fasi e fra scatenate Montagne rompere il varco, e finalmente posò, nel Cielo fiammante di stelle."
Le Argonautiche (Valerio Flacco)
Dopo anni di progetti, ricerche, interazione umane e dopo aver ricevuto una gradita lettera di risposta dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, sulla necessità di "pacificare" il mondo tramite la conoscenza della natura, per mezzo della trasmissione e condivisione del sapere tra gli individui, alla fine dell'anno 2007 è maturata l'idea di un grande progetto. Tramite la riunione di un "gruppo di amici", ricercatori della conoscenza mana, si è avverato un sogno: la nascita del gruppo di ricerca denominato Ex - Plora Nunaat International.
Essa ha lo scopo di apprendere e diffondere, tramite le individuali esperienze, la conoscenza del sapere umano.
Questa è la sfida.
Perché Ex-Plora Nunaat ?
La parola “esplorazione”, da sempre ha suscitato fascino e interesse nei popoli mettendo in relazione l’individuo Uomo con l’Universo. Essa pone un mistero intriso di arcaici e primordiali significati partendo dal proprio concetto etimologico.”Plorare” deriva dal latino, dal significato di piangere, quindi : andar a piangere, a soffrire? Es-Plorare!
Ebbene sì l’esplorazione necessita di una sofferenza per giungere ad una conoscenza : che sia la scalata del K2 o una nuova teoria quantistica sulla luce…o un viaggio oltre le porte del sistema Terra.
Così nacque la parola Ex-Plora, mentre Nunaat significò (in lingua Inuit) il Mondo, la Terra.
Quale migliore occasione è quella di condividere con altri un’esperienza, per poter entrare in contatto con culture, popoli con storie diverse e poco conosciute?
Il gruppo di ricerca Ex-Plora così nacque ai piedi del Gran Sasso D'Italia, con l'intento di esplorare il mondo in un originale spirito d'avventura: la condivisione delle scienze del Creato ponendo sempre più in là il proprio "limite". Tramite l'unione di archeologia, geologia, astronomia, biologia, arte, ecc. si accede a un percorso es-plorativo, per contribuire, alla trasmissione del "sapere" sulla conoscenza della Terra, dei Mari e del Cielo.
Davide Peluzzi
(Presidente Ex-Plora Nunaat)
Nerito di Crognaleto Settembre 2007
EX - PLORA NUNAAT INTERNATIONAL
Questo è il nostro organigramma
Soci fondatori
1.Davide Peluzzi - Presidente G.Ricerca "Esplorazioni"
2.Joseph Abate - vice Presidente 3.Franco Varrassi - Segretario G.Ricerca "Esplorazioni"
4.Mauro Dolci - Tesoriere - G.ricerca "Cielo"
5.Marco di Marcello EXPLORA TEAM 6.Giuseppe Zia - Consigliere
7.Aldo Scaiano - Gruppo Ricerca Artico - Consigliere
8.- Alfredo Altinonante Consigliere, G.Ricerca "Cooperazione"
9.Diana Galassi - G. Ricerca "Acqua"
10. Maurizio Felici - G. Ricerca "Esplorazioni"
11.Maurizio Rosa - G. Ricerca "Terra"
12.Italo Rodomonti - G. Ricerca "Arte"
13.Gabriella Massa - G. Ricerca "Uomo"
14.Ilario Di Marco - G. Ricerca "Cartografia"
15.Associazione "L'Età Verde"
16.Associazione "Amici della Goenlandia"
17.Interamnia World Cup - G. Ricerca "Sport & Cultura"
18.Lino D'angelo - Socio onorario
19.Libero Limoncelli - G. Ricerca "Alpinismo"
20.Gianluca Iezzi - G.Ricerca "Terra"
ExPlora Team
Esso ha lo scopo di apprendere e diffondere, tramite le individuali esperienze, la conoscenza del sapere umano.
Questa è la sfida
La condivisione e la conoscenza delle aree selvagge del Pianeta Terra. Attraverso lo studio dei Popoli"Estremi", messaggeri della vita sul pianeta.
Grandi spazi quali l'Artico, l'Himalaia, le Ande, l'Antartide e l'Africa saranno i "NOSTRI" luoghi di ricerca : LE TERRE ESTREME. Nel 2010 ci : recheremo in Himalaya..Alla ricerca della Tibù Perduta. Progetto esplorativo , umanitario, nelle valli remote dell'Himalaya, del Ganesh Himal e Rolwaling 2011.
Pietre e Popoli
Era l’anno 2004 nascita del progetto “Pietre e Popoli”, poi il 2005…2006
Un gesto primordiale di “unione e Pace tra i popoli”, là dove la terra tocca il cielo…
Sulla cima della vetta orientale del Gran Sasso si “riunirono” nel luglio 2005, il monte Bianco , l’Etna e il Vatnajokull (Islanda) con un semplice gesto: la donazione di una pietra con sopra inciso : "...Ove la Pietra è figlia della Luce.." Il Fanciullo - Gabriele D'Annunzio.
Poi nel 2006 seguirono il Cerro Torre – Patagonia, l’Everest-Nepal, montagne del Guatemala, del Bangladesch, le isole Far Oer .
I monti e
Nella storia dell’uomo ci sono periodi in cui si ragiona sulla montagna con più ardore, come se si volesse utilizzare come metro per misurare lo stato di salute del Mondo e del genere umano.
Il 2007-2008 Anno Internazionale Polare è uno di quei periodi legati sia nel bene che nel male alla ricerca e conservazione della Terra come necessità primaria per la qualità della vita e per la sopravvivenza, ma il Mondo nonostante l’uomo, continuerà a vivere .
I mass-media e i centri di potere economico e scientifico ricordano che siamo su l’orlo di una catastrofe globale ecologica, puntando l’indice su l’unico responsabile : l’uomo. Alcuni uomini tra ricercatori, scienziati, esploratori , uomini di cultura lanciano un monito! “Salviamo
Per questi e per tanti altri motivi di legame inscindibile con la nostra Madre Terra, il giorno 8 luglio c.m., sarà riproposto il Progetto “Pietre e Popoli” in collaborazione con l’Interamnia World Cup, saliremo per il quarto anno consecutivo sulla vetta orientale del Corno Grande (2903 mt slm) per depositare le pietre donateci da vari rappresentanti dei popoli e la pietra della vetta della Montagna “senza nome” prelevata in Groenlandia Orientale, durante la spedizione scientifico – alpinistica “ Saxum”( Autori: Davide Peluzzi e
Davide Peluzzi
Extreme Mountain the World :Gasherbrum IV
Traversata Sud-Nord del Ghiacciaio Vatnajokull -Iceland - Orfeo Expedition 2002
UNA STORIA D’ACQUA..GHIACCIO ..FUOCO VATNAJOKULL
Islanda 2002
La passione, lo sgomento e la felicità per quello che è definito wilderness, si percepisce dentro se stessi.
Sicuramente l’Islanda, terra incontaminata è il luogo ideale per provare tali sensazioni, dal ricordo fanciullesco e leggendario che stimola la mente e prende forma, azione, in quello che è chiamato: es-plorazione.
La traversata del Vatnajokull è stata programmata durante le fredde serate invernali trascorse davanti ad un buon bicchiere di birra.
Io e Adriano Lolli, abbiamo deciso di essere lì, nel bel mezzo del ghiacciaio più grande d’Europa (8300 Kmq).
Soli…..
Senza alcun aiuto esterno, per avere la possibilità di “perdersi”, ritrovando se stessi.
In quelle distese di ghiaccio, il ricordo di un filo d’erba sembra essere un pensiero prezioso e lontano, come in un sogno.
Il colore dominante è il bianco…..
Nella precedente avventura del 2000, avevamo fatto un primo tentativo di esplorare l’interno del ghiacciaio Vatnajokull, salendo per una nuova via sull’Oraefajokull 2119slm , la montagna più alta d’Islanda. (Airone Ott. 2001) . . .
Un mondo in apparenza sterile, gelido, ma nello stesso tempo bollente.
La spedizione “Orfeo”, oltre all’aspetto esplorativo alpinistico, si è aggiunto quello della ricerca scientifica, il prelievo di microrganismi acquatici in ambienti estremi, per conto dell’Università degli Studi dell’Aquila.
La ricerca scientifica è stata guidata dalla Dott.
Cercando la vita, dove gli elementi naturali sembrano volerla negare……
Partiamo, così arrivati a Keflavik, caricando la nostra jeep fino all’inverosimile, con sci, bob, viveri per 20 giorni e tutto il materiale alpinistico; ci dirigiamo verso i monti meridionali del grande ghiacciaio, alla ricerca della nostra “Euridice”.
Intanto piove.
Dopo aver oltrepassato Vik, la mole del Vatnajokull, domina nel vero senso della parola l’ambiente circostante, pinnacoli di basalto, fiumi vorticosi, sconfinate lingue glaciali con più di
L’orgoglio e la paura di “competere” con tali spazi selvaggi, sollecitava la nostra fantasia, conoscendo ben poco quelle enormi distese bianche.
Un mondo sterile, in apparenza, gelido, ventoso e nello stesso tempo bollente, con i suoi vulcani posti al di sotto del ghiacciaio.
Personalmente, con l’Islanda e il Vatnajokull, ho un rapporto legato ai tempi adolescenziali, quando fantasticavo leggendo le avventure esplorative del vichingo Erik il Rosso.
I primi esploratori di quelle terre a nord.
Pensavo, con un po’ d’invidia, a quegli uomini che per primi approdarono su questa terra incognita, così misteriosa per noi uomini moderni, figuriamoci per loro, che più di mille anni fa la visitarono.
Chissà quante emozioni provarono. Ormai perse per sempre. Gioia, paura, silenzi…
Nel mio intimo, mi sono immedesimato in quegli uomini….
Li immagino, distrutti dalla fatica del lungo viaggio, affamati, l’incognita del ritorno…e con un’immensa felicità che li ha avvolti in quella suprema “solitudine
Terra di ghiaccio: Iceland- Vatnajokull.
Guardando quelle imponenti lingue glaciali, provavo le stesse emozioni, infatti eravamo isolati e nessuno era a conoscenza della posizione del nostro itinerario alpinistico.
Arrivati alla morena del ghiacciaio Skalafeljokull (
Piove ancora, alla temperatura di 4° C.
Il giorno seguente, ci arrampichiamo trascinandoci dietro slitta e attrezzatura varia, alla quota di
Trainare la slitta è più faticoso di quanto avessi pensato, un peso statico, che ci crea problemi quando ci troviamo davanti agli enormi crepacci.
Nella zona centrale del Vatnajokull s’incontrano fratture lunghe km, con uno spessore di
Secondo campo base a quota
Durante la notte la temperatura scende di molti gradi con l’aiuto di un forte vento da nord (dia. Bandiera), la temperatura scende a – 5° C.
Dormire era difficoltoso a causa del forte vento, ma finalmente ci liberava dalle nuvole e dalla nebbia (dia nulla)
.Il giorno seguente il sole splendeva alto nel cielo.
Colori, silenzi, interrotti da fruscii e urla dei venti, lì nel mezzo del Vatnajokull a circa
Non più schiave del nostro corpo, libere e indipendenti.(dia tenda)
Smontiamo nuovamente la tenda, il vento forte da nord non ci lascia mai, ci dirigiamo verso il Kverfioll.
Tornano i grossi ammassi nuvolosi.
I panorami mozzafiato scompaiono di nuovo….nel “nulla”.
Il vento da nord ci soffia in faccia per tutta la giornata, rallentando la progressione.
Percepiamo dei tremori provenienti dal ghiacciaio, lì dove tutto è pianeggiante.
Con sgomento pensiamo a ciò che è al di sotto di noi, ed è tremendamente pericoloso: i vulcani attivi sottostanti.(Jokullaup).
Dopo 8 ore di marcia montiamo la tenda, nevica, prepariamo un pasto caldo.
L’interno della tenda in quel momento era il paradiso sopra l’apocalisse.
I tremori continuano per tutta la corta notte islandese, pensiamo che nel 1998, ci fu l’ultimo Jokullaup (esplosione del vulcano sottostante il ghiacciaio).
Un inferno d’acqua bollente e ghiaccio.
I pensieri e un vento fortissimo, che darà non pochi problemi alla nostra tenda, ma passiamo comunque la notte.
Il giorno seguente, il tempo non migliora e siamo completamente immersi nella nebbia, il vento si placa e continua a nevicare.
Siamo in due, lì, ospiti di un mondo ostile per l’essere umano. Nel frattempo preleviamo altri campioni d’acqua e ghiaccio sperando di trovare qualche microrganismo per
La nostra mente ormai era uscita dagli schemi tradizionali del mondo “civilizzato”, erano i nostri istinti primordiali di sopravvivenza, che regolavano le nostre ore.
Il mondo dei ghiacci era diventata la nostra “casa”. Ci sembrava di essere vissuti da sempre in quei posti.(dia)
In lontananza avvistiamo il Kverfioll (
Sensazioni primordiali, che innalzano la percezione del sentirsi vivi, apprezzandone ogni piccola sfumatura.
“ Vedi, io vivo nel regno dei sogni; la montagna mi introduce nel regno della realtà. Di fronte alla vita e alla morte, si dimostra a se stessi la propria sincerità”. Gary Hamming
Davide Peluzzi
..guardando il Kverfioll - "Orfeo Expedition"
L'Uomo e l'Universo
“L’uomo, nel corso della sua storia, spinto dalla sua sete di conoscenza, si è inoltrato nelle silenziose immensità del Polo Artico; un luogo dalle strane luci del cielo, meravigliosi e solitari panorami, visioni che portano sgomento e stupore nell’animo, simili al fascino dell’esplorazione umana dell’Universo…."
Davide Peluzzi n http://www.exploralimits.com/