martedì 22 novembre 2016

Il mondo insieme - Gli ospiti: Davide Peluzzi

RUTILIUS MONS - VIA SUL SAN FRANCO GRAN SASSO D'ITALIA

  1. : Salita Dedicata a Franco - il Rutilius Mons — presso Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
  2. 16 novembre alle ore 9:55
  3. Un interessante prima salita sul Rutilius Mons (San Franco) per un nuovo canale e cresta che conducono alla vetta dal roccioso versante sud.

  4. Salita Dedicata a  'Franco Varrassi' effettuata con Giuseppe de Angelis
    www.exploralimits.com 
  5. Una "nuova" visione del monte San Franco, con i suoi torrioni di calcare del versante sud. Una nuova area per l'arrampicata estiva es invernale.
  6. Sviluppo della salita, dai 1500 metri della base della valle del Vasto fino alla vetta con i suoi 2130 metri. Fantastici i panorami al lago di Campotosto e i monti della Laga, alle vette maggiori del Corno Grande, del Monte Corvo, del Pizzo Intermesoli, delle Malecoste ( Percorso Bonatti ) al Monte Cefalone, fino alla Maiella e gli altri massicci appenninici come i Monti Sibillini così duramente colpiti dal terremoto del 30 ottobre 2016.
Il roccioso versante sud del San Franco - Rutiluis Mons


Avvicinamento alle fasce rocciose ed individuazione del canale in direzione della vetta "Rutilius Mons".

Il canale sulla dx con le strutture verticali del versante sud.

Avvicinamento delicato al canale su terreno con ghiaie e rocce( ghiacciate ) ed erba.

Dentro il canale

Davide Peluzzi, prima dell'uscita del canale.

 A metà del canale.

Progressione e particolari.

Particolare  prima dell'uscita.

Giuseppe De Angelis, dopo l'uscita del canale.

Particolari della progressione su calcare con difficoltà alpinistiche di 2 grado.

Uscita sul primo torrione.

Particolari del secondo torrione.

Davide

Superamento del secondo torrione.
La sella di Monte Corvo, il Pizzo Intermesoli e la mole del Corno Grande con i suoi 2912 metri.

Particolari, Giuseppe. Un momento di relax.

Paricolari.

Davide Peluzzi e Giuseppe De Angelis all'uscita sul versante nord innevato e ghiacciato. 

Paricolari del Monte san Franco dopo l'uscita della via "Rutilius Mons".

Sulla larga cresta ed il lago di Campotosto.

Dalla cresta sommitale guardando da "terra" il Monte Corvo, il Corno Grande e le altre vette dell' Appennino centrale.

Particolari di strutture di ghiaccio sulla vetta del monte San Franco.


Davide Peluzzi alla base della via "Rutilius Mons".

venerdì 11 novembre 2016

RICOSTRUZIONE DEL TEMPIO DI BEDING - ROLWALING

  1. Fratellanza e Rispetto Umano. Con immenso piacere condivido le foto inviate da Phurba Tenjing Sherpa sullo stato dell'arte della ricostruzione del Tempio di Beding. Grazie ai fondi stanziati da Josef Einwaller, Explora Nunaat International ( www.exploralimits.com) da Frans Welkamp e da altri amici come Alfredo Altitonante... è stata possibile la ricostruzione del Tempio di Beding nella Rolwaling con la direzione dei Mount Everest Summiters Club, Rolwaling, Dolakha. Grazie a Mingma G. Sherpa e Phurba Tenjing Sherpa il sogno è diventato realtà. Un primo passo verso la rinascita della valle. con l'auspicio di un mondo migliore...
  2. Sono immensamente FELICE.
Il nuovo Tempio durante la ricostruzione.

Beding con il suo nuovo Tempio.
Particolari.


Mappa Geografica del Percorso Bonatti dal Gran Sasso a L'Himalaya ( Rolwaling ). A 3690 metri il villaggio di Beding.




mercoledì 18 maggio 2016

LO YETI ESISTE: è una scimmia!

Dopo tre spedizioni  EXPLORA nella valle nascosta del Rolwaling Himal effettuate nel 2011-2013-2015 per ricerce di esplorazioni e ricerca genetica sui popoli Sherpa,  siamo riusciti a confermare le parole del grande Nargay Tenzing Sherpa ( primo salitore del Sagarmatha-Everest ) sulla esistenza dello Yeti.
 Molti esploratori europei e non come Eric Shipton, Reinold Messner ed altri hanno indicato alcune strade da seguire, ma ritengo che la più "corretta" sia quella di Norgay T. Sherpa, nella sua semplicità e chiarezza affermava che lo Yeti  era una  "grande scimmia".
Affermazione concreta e reale  nelle tracce che ho trovato nel 2013 nell'area del Ripimo glacier, nella Rolwaling himal dopo le preziose indicazioni e testimonianza dell'amico Dorjie Sherpa di Beding.

Tali tracce sono state poi rielaborate in 3D ( JMotion www.jmotion.it ) in Italia e con grande stupore visualizzano la loro forma...un piede di un primate, molto simile ad un gorilla...
Di seguito esporrò alcune foto e sviluppi della ricerca.

EXPLORA NUNAAT INTERNATIONAL - www.exploralimits.com

Impronta trovata nel 2013 sul Ghiacciaio Ripimo - Rolwaling.

Elaborazione in 3D dell'orma trovata nel 2013 sul Ripimo Glacier.

Per la grande attualità  riporterò alcune parole di Norgay Tenzing Sherpa in merito alle sue esperienze di vita nella "sua" Himalaya.

" non appena raggiungemmo il ghiacciaio,ci dividemmo in squadre e battemmo sistematicamente la zona per diversi giorni. Ma questa volta non trovammo nulla. O almeno, non trovammo traccia di Smith. 
Trovammo invece le orme di uno Yeti.
Dirò ora quello che so dello Yeti, o "Spaventoso Uomo delle Nevi". La prima volta che ne vidi le tracce fu nel 1946, sul ghiacciaio di Zemu, e una seconda ed ultima volta nel 1952 con gli svizzeri, vicino alla base dell'Evererst.
Quando ero ragazzo, nel Solo kumbu, avevo visto spesso, sui ghiacciai e verso il culmine delle colline, escrementi che,ne ero sicuro, potevano essere soltanto di uno Yeti. 
Avevo sentito molte storie da mio padre e da altri.
Ecco le storie di mio padre.
Egli aveva incontrato la prima volta questa strana creatura sul ghiacciaio di Barun, vicino al Makalu e anche a Tsa Chu, dove era nato. 

Assomigliava ad una grossa scimmia, solo che aveva gli occhi infossati e la testa appuntita. Era di colore grigiastro... alto un metro e venti circa.

Mio Padre vide lo yeti una seconda volta: accadde nel 1935, quando valicò il passo del Nangpa La e scese a Rongbuk per farmi visita in occasione della mia spedizione all'Everest.
 Una mattina... avevava sentito un suono sibilante fuori dalla tenda... lo vide sul pendio...si sentì invadere dalla paura. Mi raggiunse al campo due, mi abbracciò e disse: " Ho fatto tutta questa strada per vedere mio figlio, e invece ho visto uno Yeti".

Non sono superstizioso. Non credo che lo Yeti sia un essere sovrannaturale, ne presto fede a tutte le fantasticherie che ho sentito.
Ma so che mio padre non era un bugiardo e non ha inventato quello che mi ha raccontato. E al di là di ogni dubbio, le impronte che ho visto sia sul ghiacciaio di Zemu nel 1946, sia nei dintorni dellìEverest nel 1952, non assomigliano a quelle di qualsiasi essere conosciuto. anche se non posso dimostrarlo, sono convinto che quelle creature esistono. 
Probabilmente un tipo di scimmia che ancora non conosciamo".

Norgay Tenzing Sherpa - Man of Everest: the Autobiography of Tenzing

Un cranio di una grande scimmia trovato nella Rolwaling Himal.

Un cranio di una grande scimmia ( Rolwaling) messo a confronto con crani umani..Una foto scattata ai margini della foresta oltre Beding di un esemplare di scimmia bianca delle montagne.

ROLWALING HIMAL - YETI

A breve un documentario video che racconterà la storia della valle Nascosta e della sua creatura misteriosa: lo Yeti.

martedì 3 maggio 2016

Stories of mountain, men and legends.

Un giorno di autunno del 2015 a Beding 3700 m. nella Rolwaling Himal in Nepal, parlando di montagne, uomini e storie.

Il ricordo di Guido Monzino da parte degli Sherpa, viene sempre descritto come un'ottima persona con una spiccata umanità. Il tutto mi rende  felice e pensare che l'uomo che ha portato l'Italia sull'Everest o meglio Sagarmatha, al Polo Nord Geografico è stato nella sua Patria ( l'Italia) del tutto dimenticato. Guido Monzino credo che meriti un documentario che lo ricordi.
 Da anni sto cercando  unire alcuni"pezzi", speriamo di riuscirci.

www.exploralimits.com  ROLWALING HIMAL 2015

EXTREME MALANGUR EXPEDITION   VISIT NEPAL HELP TO NEPAL

venerdì 29 aprile 2016

TOP THE WORLD ICEFALL EVEREST 2016

Un gesto di grande Umanità da parte dell'amico Phurba Tenjing Sherpa.

Un gesto eroico per tutto il Nepal e per tutti gli scalatori del Mondo: la riapertura della terribile via sulla grande cascata di ghiaccio dell'Everest ( ICE FALL Kumbu ) effettuata dal Team di Phurba ( Mount Everest Summitter's Club) della Rolwaling. Non è per caso che degli alpinisti della Rolwaling Himal ( epicentro del secondo terremoto 7.4 Richter) siano loro a dare l'eroico esempio di riapertura della via sull'Everest. Un gesto atteso da tutti gli appassionati di montagna del Mondo. 
Portare con se la bandiera dell'Explora Nunaat International, a rappresentanza del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, dei Lions Teramo ed Avezzano e del comune di Fara San Martino (CH) gemellato con il villaggio di Beding, veramente " non ha prezzo" un gesto umano di vera solidarietà tra gli uomini. 
La nostra anima ora è con tutto il Team di Phurba. Un gesto straordinario effettuato da uomini straordinari: gli Sherpa.

An act of great humanity by Tenjing's Phurba Sherpa.

A heroic gesture for all of Nepal and all climbers of the World: the reopening of the terrible way the big icefall Everest (ICE FALL Kumbu) made from Phurba Team (Mount Everest Summiter's Club) of Rolwaling. It is not by chance that the mountaineers of Rolwaling Himal (epicenter of the second earthquake 7.4 Richter) for them to give the heroic example of the reopening of the road to Everest. A gesture awaited by all lovers of the mountains of the world. Carry with them the banner of 'Explora Nunaat International, National Park Gran Sasso and Monti della Laga , Lions of Teramo and the municipality of Fara San Martino (CH) twinned with the village of beding, truly "priceless" a human gesture of true solidarity among men. Our soul is now with all the Phurba Team. An extraordinary gesture made by extraordinary men: the Sherpas.



Riaprire la IceFall dell'Evererst è un grande gesto. La comunità alpinistica mondiale ha aspettato questa "AZIONE", dove solo gli Sherpa potevano addentrarsi... un anno di silenzi e chiacchiere, in particolarmodo italiane, eccetto ad alcune valorose persone che hanno dato il proprio tempo e lavoro fin dai primi minuti dopo il terremoto. Go On Himalaya People...go on for the future.

martedì 5 aprile 2016

Un GRIDO d'AIUTO per la ROLWALING - BOLOGNA UNIBO

Explora Nunaat International - Press Release
BOLOGNA - Popoli estremi dall’Artico all’Himalaya -

Un GRIDO d'AIUTO per la ROLWALING - NEPAL - Scienza ed Espolorazione.

Explora Nunaat International - Press Release

BOLOGNA - Popoli estremi dall’Artico all’Himalaya -
Un GRIDO d'AIUTO per la ROLWALING - NEPAL - Scienza ed Espolorazione.
Explora Nunaat International - Press Release, 5 Aprile 2016.


Popoli estremi dall’Artico all’Himalaya
Appello per il Nepal

Conferenza - Evento: sabato 16 aprile 2016 ore 15.30 presso il Dipartimento di Scienza Biologiche, Geologiche e Ambientali BGeA dell’Università di Bologna, in via Selmi, 3


Sarà allestita presso il Museo di Zoologia del Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali (BiGeA) dell’Università di Bologna un'esposizione fotografica dal titolo “Esplorazione, cooperazione e ricerca in Himalaya: Rolwaling la valle nascosta del popolo Sherpa”.

L’esposizione ha lo scopo di documentare le attività svolte in Nepal e in Artico di quattro spedizioni scientifico-umanitarie condotte da Explora Nunaat International in collaborazione con il Laboratorio di Antropologia Molecolare del Dipartimento BiGeA dell’Università di Bologna, primo ateneo nato in Italia.

Le spedizioni sono: Saxum 2008, Earth Mater 2011, Gaurishankar 2013 ed Extreme Malangur 2015, quest’ultima unica spedizione italiana in Himalaya dopo il terremoto del 25 aprile 2015 le cui ricerche sono legate alla esistenza arcaica del Gigantopitecus in relazione all'attuale presenza delle grandi scimmie in Himalaya.

L’esposizione rimarrà aperta al pubblico fino al 31 maggio 2016 e sarà inaugurata dalla Conferenza dal titolo "Popoli estremi dall’Artico all’Himalaya" che si terrà sabato 16 aprile alle ore 15.30 presso il Dipartimento BiGeA .
Durante la Conferenza saranno presentate le attività di cooperazione intraprese con le comunità locali e i risultati preliminari degli studi antropologici e genomici condotti sulle popolazioni Sherpa.

Un grazie particolare a Phurba Tenjing Sherpa e Mingma Sherpa per l'amicizia e collaborazione degli Mount Everest summitter's Club.

ExploraPress Carmela Modica

www.exploralimits.com

lunedì 1 febbraio 2016

Lo YETI tra leggenda e scienza - Rolwaling Himal - EXPLORA

Tre spedizioni di ricerca: Earth Mater 2011, Gaurishankar 2013, Extreme Malangur 2015.

Ricerca ed esplorazione in centro Asia in collaborazione con il BiGeA di Bologna - ALMA MATER STUDIORUM.

Tracce del Gigantopitecus, il Prof. Sherenk del Max Plank Institute di Lipsia.
Evuluzione Umana: il rapporto tra il volume della scatola cranica e la mandibola.

Studio delle mappe nella casa di Dorjie Sherpa a Beding.

Una scimmia fotografata a 3000 metri di quota. Nell'immagine seguente una donna al lavoro lungo i verticali pendii del Gaurishankar a 3000 metri di quota
Morfologia degli arti dei primati.

Reperti ossei individuati nella Rolwaling: un cranio di una grande scimmia.

Testimonianza diretta di un monaco di Beding sulla presenza di primati nella alta valle del Rolwaling.
Maggiori info su www.exploralimts.com

giovedì 21 gennaio 2016

EXTREME MALANGUR EXPEDITION 2015 - OMA TSHO

www.exploralimits.com
ph. Davide Peluzzi


Case completamente distrutte dal terremoto e da una frana.
ph. Giorgio Marinelli

Visit Nepal to Help Nepal con gli Mount Everest Summitter's Club ed Explora.
 Il maniufesto del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga a sostegno della Rolwaling.
ph. manifesto Davide Peluzzi e altri

Studiando le mappe con la guida Dorzije Sherpa a Beding.
ph. Giorgio Marinelli

Un cranio di scimmia bianca della Rolwaling - ph.Davide Peluzzi

Campo base sul lago OMA TSHO - ph. Davide Peluzzi

Rikigo cresta - Giorgio Marinelli e Davide Peluzzi

Rikigo - Kangnakugo - ph. Davide Peluzzi

Sacralità OMATSHO Rolwaling - ph.Davide Peluzzi e Giorgio Marinelli

Cresta Sud Rikigo - ph.Davide Peluzzi

Cresta sud del Rikigo 5981 m. ph.Davide Peluzzi

Avventura e Ricerca

Avventura e Ricerca
Il progetto AvventurArtico nasce dall'idea di un gruppo ESPLORATORI Davide Peluzzi , Maurizio Felici e Giorgio Marinelli, da oltre 20 anni appassionati e studiosi del mondo Artico ..... "Tutti gli uomini sognano. Non però allo stesso modo. Quelli che sognano di notte nei polverosi recessi della mente si svegliano al mattino per scoprire che il sogno è vano. Ma quelli che sognano di giorno sono uomini pericolosi, giacchè ad essi è dato vivere i sogni ad occhi aperti e far che si avverino". - Thomas Edward Lawrence INFO Clik su logo http://www.groenlandia.it/ Associazione Amici della Groenlandia fondata nel 1981 dall'amico Wladimiro Bombacci , grazie a uomini come lui che oggi in Italia ed Europa conosciamo il mondo Artico groenlandese. Grazie Wladimiro. The project is the brainchild of a group AvventurArtico EXPLORERS Davide Peluzzi, Maurizio Felici and Giorgio Marinelli, more than 20 years Arctic enthusiasts and scholars of the world ..... "All men dream. But not in the same way. Those who dream by night in the dusty recesses of the mind wake in the morning to discover that the dream is in vain. But those who dream by day are dangerous men, since they happen to live in dreams with open eyes and make it come true. "- Thomas Edward Lawrence INFO ------------ --- Clik on the logo of the Greenland http://www.groenlandia.it/ Friends Association founded in 1981 by his Wladimiro Bombacci, thanks to men like him today in Italy and Europe know about the world Arctic Greenland. thanks Wladimiro . "Ho imparato a essere felice là dove sono. Ho imparato che ogni momento di ogni singolo giorno racchiude tutta la gioia, tutta la pace, tutti i fili di quella trama che chiamiamo vita. Il significato è riposto in ogni istante. non c'è un altro modo per trovarlo. Percepiamo solo e soltanto ciò che permettiamo a noi stessi di percepire, tutti i giorni, un istante dopo l'altro". (H. Hesse) http://www.exploralimits.com/

ExPlora Team

Dopo anni di progetti, ricerche, interazioni umane e dopo ricevuto una gradita lettera di risposta dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, sulla necessità di "pacificare" il mondo tramite la conoscenza della natura, per mezzo della trasmissione e condivisione del sapere tra gli individui, alla fine dell'anno 2007 è maturata l'idea di un grande progetto. Tramite la riunione di un "gruppo di amici", ricercatori della conoscenza umana, si è avverato un sogno: la nascita del gruppo di ricerca denominato Ex Plora Perigeo.

Esso ha lo scopo di apprendere e diffondere, tramite le individuali esperienze, la conoscenza del sapere umano.

Questa è la sfida
Il nostro scopo?
La condivisione e la conoscenza delle aree selvagge del Pianeta Terra. Attraverso lo studio dei Popoli"Estremi", messaggeri della vita sul pianeta.
Grandi spazi quali l'Artico, l'Himalaia, le Ande, l'Antartide e l'Africa saranno i "NOSTRI" luoghi di ricerca : LE TERRE ESTREME. Nel 2010 ci :
recheremo in Himalaya..Alla ricerca della Tibù Perduta. Progetto esplorativo , umanitario, nelle valli remote dell'Himalaya, del Ganesh Himal e Rolwaling 2011.
Prossimamente....

Gaurisankar Project : Alla ricerca delle tracce del Timù
by Peluzzi Davide - Felici Maurizio.

Tel . 347 4439287

e-mail : ex.plora.nunaat@gmail.com



David
e Peluzzi

Ass. L'Età Verde, XXXV Incontro Internazionale Macroproblemi 2010

Ass. L'Età Verde, XXXV Incontro Internazionale Macroproblemi 2010
La Prof Augusta Busico , PRESIDENTE DELL'ASS. L' ETA' VERDE. All' ARA PACIS Roma, il Progetto Pietre e Popoli - Da Pescara al Gran Sasso d'Italia. ICS "Il filo d'Arianna": Davide Peluzzi, Prof. Augusta Busico, Mons. Gian Giulio Radivo. A breve su Esplora Tv ,un nuovo Mass-Media per la divulgazione della conoscenza nelle aree estreme della Terra. Perigeo Ex-Plora : "Parlo della invenzione di una vita disperata contro la morte e di là dalla morte. Quei combattenti inventavano d'attimo in attimo i loro gesti i loro passi i loro impeti i loro schermi, con un senso istantaneamente plastico del suolo, della roccia, della valle, del monte, del pendìo, del precipizio." Gabriele D'Annunzio

Earth Mater vs Il Vittoriale degli Italiani

Earth Mater vs Il Vittoriale degli Italiani
3 lUGLIO 2011 AL VITTORIALE DEGLI ITALIANI , il Presidente Giordano Bruno Guerri presenta la Earth Mater attraverso il simbolismo primordiale del Progetto Pietre e Popoli..una pietra del Vittoriale in Himalaya .. “Ove la pietra è figlia della luce e sostanza dell'aere è il pensiere” (Gabriele d’Annunzio, Alcyone, Il fanciullo) http://www.exploralimits.com/

Earth Mater Expedition 2011 - RINGRAZIAMENTI

Earth Mater Expedition 2011 -  RINGRAZIAMENTI
EARTH MATER EXPEDITION 2011 - ROLWALING/HIMALAYA Scienza ed Esplorazioni, RINGRAZIA LA DITTA MICO SPORT , la LASCOD spa, Stefano Cappelloni della GIANOS, la MARCHAND COMPANY di Francesco Rinaldi & Soci.Nell'Immagine il Dott. Paolo Trentini e Davide Peluzzi durante il prelievo delle impronte orali per lo studio di genetica, studio sulle popolazione di etnia mongola ( Prof. Donata Luiselli - Universutà di Bologna).The components of "Earth Mater 2011," in addition to the technical staff are Davide Peluzzi, expedition leader, Gianluca Frinchillucci, scientific director, Maurizio Serafini, responsible for connecting Earth Mater, Maurizio Felici, alpen guide, Giorgio Marinelli, president Perigee, Pancha Tamang, guide Himalayan Chandra Bhadur Gurung, Himalayan guides, Paolo Trentini, medical, rescue Federico Spada, Roberto Ferrante, MD, Biagio Mengoli, mountain rescue and Paolo De Laurentiis mountain guide and the guide Mingmar Tamang.,. Italy Team: Senator Paolo Tancredi, Director Institutional Perigeo, Roberto Madrigali, meteorologist, Alessandro Pini, an expert in nutrition, Laura Bacalini, Perigeo International, Marija Hezeg, Perigeo International, Augusta Busico, Prime Minister's Office and Giordano Bruno Guerri - PRESIDENT OF VITTORIALE . Supported by the Regional Council of Abruzzo and CAI Teramo and L'Aquila. Technical Sponsor MICO Sports, sponsor Explora videos LPM via TV. Thanks to the technical components of an electrician Gianni Simone.I I componenti di "Earth Mater 2011", oltre allo staff tecnico sono Davide Peluzzi, capo spedizione, Gianluca Frinchillucci, direttore scientifico, Maurizio Serafini, responsabile collegamento Earth Mater, Maurizio Felici, guida alipina, Giorgio Marinelli, presidente Perigeo, Pancha Tamang, guida Himalayana, Chandra Bhadur Gurung, guida Himalayana, Paolo Trentini, medico, Federico Spada soccorso alpino, Roberto Ferrante, medico, Biagio Mengoli, soccorso alpino e Paolo De Laurentiis guida alpina e la guida Mingmar Tamang.,. Team Italia: Senatore Paolo Tancredi, Responsabile istituzionale Perigeo, Roberto Madrigali, metereologo, Alessandro Pini, esperto in alimentazione, Laura Bacalini, Perigeo International, Marija Hezeg, Perigeo Internazional, Augusta Busico, Presidenza Consiglio dei Ministri e Giordano Bruno Guerri - PRESIDENTE DEL VITTORIALE. Con il Patrocinio del Consiglio Regionale ABRUZZO e del CAI TERAMO e L'Aquila. Sponsor Tecnico MICO Sport , sponsor video LPM tramite EXPLORA TV . Un grazie al tecnico -elettricista Gianni di Simone."Tutti gli uomini sognano. Non però allo stesso modo. Quelli che sognano di notte nei polverosi recessi della mente si svegliano al mattino per scoprire che il sogno è vano. Ma quelli che sognano di giorno sono uomini pericolosi, giacchè ad essi è dato vivere i sogni ad occhi aperti e far che si avverino". - Thomas Edward Lawrence - Himalayan expedition in memory of Franco Varrassi.Dedicated to all those men and women, called "adventurers of the future" to the lands extreme uncertainties. Spedizione Himalayana in memoria di Franco Varrassi.Dedicata a tutti coloro: uomini e donne, definiti "avventurieri del futuro" verso le terre estreme incognite: EARTH MATER EXPEDITION 2010/11 ROLWALING Davide Peluzzi

Sponsor Ufficiale della Earth Mater 2010 - MICO

Sponsor Ufficiale della Earth Mater 2010 - MICO
Leader nell'abbigliamento Sportivo di alta qualità : dal running agli sport estremi . Mico Beta Tester Davide Peluzzi

ROLWALING

ROLWALING
MICO SPORT Sponsor Tecnico della spedizione Alpinistico-Esplorativa Extreme Human..Na - Rolwaling - Himalaya 2011 - Scala Altimetrica della Rolwaling e Parchamo Peak 6272 m. Alcune foto della magica Rolwaling. Spedizione: Italo-Nepalese-Americana 2003 Pamonrì 6.400 m.Himalaya. http://www.esplora.tv/ Foto di Maurizio Felici

Earth Mater 2011 - EXPLORA NUNAAT INTERNATIONAL

Earth Mater 2011 - EXPLORA NUNAAT INTERNATIONAL
Rolwaling - Kumbu: 151 Km e 9969 m di dislivello

Portatori- Nepal Himalaya

Portatori- Nepal Himalaya
Saxum 2008 East Greenland versus. Earth Mater 2011 Himalaya.Grande lavoro dei portatori Tamang, ragazzi , uomini dalla tempra fortissima.Uno sguardo del nostro "amico" Bobcat . Grazie a te a tutti i ragazzi della Earth Mater.

Sestriere - Casa Olimpia - Pietre e Popoli

Sestriere - Casa Olimpia - Pietre e Popoli
Gabriella Massa Madrina della Saxum Expedition

AIUTA EXPLORA : info ex.plora.nunaat@gmail.com - EX-PLORA NUNAAT C.F.92036700679

AIUTA EXPLORA :  info ex.plora.nunaat@gmail.com -  EX-PLORA NUNAAT  C.F.92036700679
"Diventa ciò che sei"

Pietre e Popoli

Progetto: “Pietre e Popoli” 2010 anno VI

Era l’anno 2004 nascita del progetto “Pietre e Popoli”, poi il 2005…2006 la Groenlandia nord orientale sulla montagna “senza Nome” .

Un gesto primordiale di “unione e Pace tra i popoli”, là dove la terra tocca il cielo…

Sulla cima della vetta orientale del Gran Sasso si “riunirono” nel luglio 2005, il monte Bianco , l’Etna e il Vatnajokull (Islanda) con un semplice gesto: la donazione di una pietra con sopra inciso : "...Ove la Pietra è figlia della Luce.." Il Fanciullo - Gabriele D'Annunzio.

Poi nel 2006 seguirono il Cerro Torre – Patagonia, l’Everest-Nepal, montagne del Guatemala, del Bangladesch, le isole Far Oer .

I monti e la Terra dominano il nostro immaginario umano e metafisico. Simboli di valori inscindibili con la Vita.

Nella storia dell’uomo ci sono periodi in cui si ragiona sulla montagna con più ardore, come se si volesse utilizzare come metro per misurare lo stato di salute del Mondo e del genere umano.

Il 2007-2008 Anno Internazionale Polare è uno di quei periodi legati sia nel bene che nel male alla ricerca e conservazione della Terra come necessità primaria per la qualità della vita e per la sopravvivenza, ma il Mondo nonostante l’uomo, continuerà a vivere .

I mass-media e i centri di potere economico e scientifico ricordano che siamo su l’orlo di una catastrofe globale ecologica, puntando l’indice su l’unico responsabile : l’uomo. Alcuni uomini tra ricercatori, scienziati, esploratori , uomini di cultura lanciano un monito! “Salviamo la Terra dalla distruzione ma anche dalla manipolazione politica dei “nuovi” eco-capitalisti.”Con questo pensiero noi dell’Ex-Plora Nunaat International non intendiamo dare sentenze sul futuro dell’Umanità, ma altresì di stimolare la mente dei popoli della Terra per mezzo di un interscambio culturale il “ pensiero libero”, attraverso gesti semplici, come donare una pietra; tale sasso potrà essere spedito dall’altra parte del mondo, ma la sua individualità geologica rimarrà per “sempre” intatta.

Per questi e per tanti altri motivi di legame inscindibile con la nostra Madre Terra, il giorno 8 luglio c.m., sarà riproposto il Progetto “Pietre e Popoli” in collaborazione con l’Interamnia World Cup, saliremo per il quarto anno consecutivo sulla vetta orientale del Corno Grande (2903 mt slm) per depositare le pietre donateci da vari rappresentanti dei popoli e la pietra della vetta della Montagna “senza nome” prelevata in Groenlandia Orientale, durante la spedizione scientifico – alpinistica “ Saxum”( Autori: Davide Peluzzi e Gianluca Frinchillucci) interagendo con il Progetto “Carta dei Popoli Artici” ideato dal Direttore dell’Istituto Geografico Polare S.Zavatti Gianluca Frinchillucci. Ebbene sì il progetto Saxum dal nome latino “sasso” come Terra Madre, come Meteorite,come Montagna Simbolo…fino sul Gran Sasso D’Italia, propaggine meridionale artica europea; da “testimone”potrà raccontare una piccola storia dell’Umanità, attraverso lo studio dei popoli che abitano le terre dei “Monti viventi."

Davide Peluzzi

Pietre 2010

Pietre 2010
Pietre e Popoli 2010 - consegna della "Pietra" della Nuova Caledonia

Corso di Arrampicata Sportiva e Alpinismo - Maurizio Felici Ex-Plora Nunaat International

Corso di Arrampicata Sportiva e Alpinismo - Maurizio Felici Ex-Plora Nunaat International
Novità Canyoning sul Gran Sasso D'Italia

LEOPARDO DELLE NEVI

LEOPARDO DELLE NEVI
KARAKORUM - PAKISTAN FOTO MAURIZIO FELICI. BALTORO "NELLE TERRE ESTREME"..IL LEPARDO DELLE NEVI Il leopardo delle nevi (Panthera uncia)[1], anche detto irbis, è un felide che vive nell'Asia centrale. Nonostante venga chiamato "leopardo", esso in realtà non lo è. Più strettamente legato alla tigre (Panthera tigris) la cui divergenza evolutiva è avvenuta oltre 2 milioni di anni fa è stato solo di recente inserito nel genere Panthera, di cui fanno parte anche la tigre, il leone, il giaguaro ed il leopardo. Prima infatti si era ritenuto appartenesse al genere Uncia, di cui era l'unico rappresentante. Sono state classificate due sottospecie distinte di leopardo delle nevi (McCarthy et al. 2003), ma un'analisi genetica approfondita non è ancora stata fatta.[2] La sua attitudine a vivere in luoghi remoti e poco accessibili ne ha reso difficile lo studio, infatti le prime notizie attendibili sulla sua ecologia sono arrivate dalla metà degli anni '70. I

Il LIbro Saxum Expedition "In the Ice of Ammassalik"

Il LIbro Saxum Expedition "In the Ice of Ammassalik"
In Memoria di Franco Varrassi . Tu sulle Montagne di Tuono. Il LIBRO, puoi averlo, cliccando sulla foto.

Dati meteo Saxum Expedition 2008

Dati meteo Saxum Expedition 2008
Rilevati in Groenlandia orientale

Convegno all'AUDITORIUM del CeSi dell 'Università di Chieti

Convegno all'AUDITORIUM del CeSi dell 'Università di Chieti
03 NOV 2010 CONVEGNO: COINVOLGIMENTO DELLA SOCIETÀ CIVILE E DI ORGANIZZAZIONI NON GOVERNATIVE OPERANTI NEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO Chieti, 03 Novembre 2010 ore 09:00 - Sala Convegni Ce.S.I. - Fondazione Università G. d’Annunzio. Coordinato dal Prof. Renato Mariani Costantini , tra relatori in foto :Davide Peluzzi e Gianluca Frinchillucci

Campioni di Roccia - Saxum 2008

Campioni di Roccia - Saxum 2008
Campioni analizzati dal Prof.Gianluca Iezzi e collaboratori

Sezioni dei campioni di roccia - Saxum 2008

Sezioni dei campioni di roccia - Saxum 2008
Informazioni dettagliate sul libro "In the Ice of Ammassalik" (click photo)

Ermes Experiment

Ermes Experiment
Collaborazione tra la Earth Mater Expedition ( Davide Peluzzi) e l'Esperimento ERMES ( Wolfango Plastino).Il programma ERMES è stato approvato dal Consiglio Scientifico dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso (2004), del Boulby Underground Laboratory-UK (2006) ed è in fase di approvazione presso il Laboratorio Subterraneo de Canfranc (SP). Inoltre, le attività di ricerca di ERMES sono all’interno del programma MUR-FIRB: AIRPLANE (Advancing Interdisciplinary Research PLAtform on volcanoes aNd Earthquakes) - Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Le attività di ricerca con l’International Atomic Energy Agency (United Nations) – Isotope Hydrology Laboratory sono incluse nel programma Water Resources Programme.

Conferenza Università di Chieti : "Uomo - Ambiente - Ricerca

Conferenza Università di Chieti : "Uomo - Ambiente - Ricerca
Da dx: Luca Natali,Italo Rodomonti, Lirim Alija, Spoto Giuseppe,Franco Varrassi,Giorgio Marinelli,Diana Galassi,Davide Peluzzi,Gianluca Iezzi,Bruno Di Sabatino, Libero Limoncelli.

Extreme Mountain the World :Gasherbrum IV

Extreme Mountain the World :Gasherbrum IV
il gran problema del Gasherbrum IV, invece, è stato risolto il 6 agosto 1958 – mezzo secolo fa - da Walter Bonatti e Carlo Mauri. photo Maurizio Felici

Traversata Sud-Nord del Ghiacciaio Vatnajokull -Iceland - Orfeo Expedition 2002

UNA STORIA D’ACQUA..GHIACCIO ..FUOCO VATNAJOKULL

http://www.exploralimits.com/

Islanda 2002

La passione, lo sgomento e la felicità per quello che è definito wilderness, si percepisce dentro se stessi.

Sicuramente l’Islanda, terra incontaminata è il luogo ideale per provare tali sensazioni, dal ricordo fanciullesco e leggendario che stimola la mente e prende forma, azione, in quello che è chiamato: es-plorazione.

La traversata del Vatnajokull è stata programmata durante le fredde serate invernali trascorse davanti ad un buon bicchiere di birra.

Io e Adriano Lolli, abbiamo deciso di essere lì, nel bel mezzo del ghiacciaio più grande d’Europa (8300 Kmq).

Soli…..

Senza alcun aiuto esterno, per avere la possibilità di “perdersi”, ritrovando se stessi.

In quelle distese di ghiaccio, il ricordo di un filo d’erba sembra essere un pensiero prezioso e lontano, come in un sogno.

Il colore dominante è il bianco…..

Nella precedente avventura del 2000, avevamo fatto un primo tentativo di esplorare l’interno del ghiacciaio Vatnajokull, salendo per una nuova via sull’Oraefajokull 2119slm , la montagna più alta d’Islanda. (Airone Ott. 2001) . . .

Un mondo in apparenza sterile, gelido, ma nello stesso tempo bollente.

La spedizione “Orfeo”, oltre all’aspetto esplorativo alpinistico, si è aggiunto quello della ricerca scientifica, il prelievo di microrganismi acquatici in ambienti estremi, per conto dell’Università degli Studi dell’Aquila.

La ricerca scientifica è stata guidata dalla Dott. Diana Galassi, , la sua ricerca, ha messo in risalto il gran valore dello studio di tali organismi, in relazione all’ ecosistema mondiale .

Cercando la vita, dove gli elementi naturali sembrano volerla negare……

Partiamo, così arrivati a Keflavik, caricando la nostra jeep fino all’inverosimile, con sci, bob, viveri per 20 giorni e tutto il materiale alpinistico; ci dirigiamo verso i monti meridionali del grande ghiacciaio, alla ricerca della nostra “Euridice”.

Intanto piove.

Dopo aver oltrepassato Vik, la mole del Vatnajokull, domina nel vero senso della parola l’ambiente circostante, pinnacoli di basalto, fiumi vorticosi, sconfinate lingue glaciali con più di 10 km d’ampiezza e sulla riva del mare un’infinità di volatili.

L’orgoglio e la paura di “competere” con tali spazi selvaggi, sollecitava la nostra fantasia, conoscendo ben poco quelle enormi distese bianche.

Un mondo sterile, in apparenza, gelido, ventoso e nello stesso tempo bollente, con i suoi vulcani posti al di sotto del ghiacciaio.

Personalmente, con l’Islanda e il Vatnajokull, ho un rapporto legato ai tempi adolescenziali, quando fantasticavo leggendo le avventure esplorative del vichingo Erik il Rosso.

I primi esploratori di quelle terre a nord.

Pensavo, con un po’ d’invidia, a quegli uomini che per primi approdarono su questa terra incognita, così misteriosa per noi uomini moderni, figuriamoci per loro, che più di mille anni fa la visitarono.

Chissà quante emozioni provarono. Ormai perse per sempre. Gioia, paura, silenzi…

Nel mio intimo, mi sono immedesimato in quegli uomini….

Li immagino, distrutti dalla fatica del lungo viaggio, affamati, l’incognita del ritorno…e con un’immensa felicità che li ha avvolti in quella suprema “solitudine

Terra di ghiaccio: Iceland- Vatnajokull.

Guardando quelle imponenti lingue glaciali, provavo le stesse emozioni, infatti eravamo isolati e nessuno era a conoscenza della posizione del nostro itinerario alpinistico.

Arrivati alla morena del ghiacciaio Skalafeljokull (80 m slm), posizioniamo il nostro primo campo base e preleviamo il campione d’acqua glaciale per la ricerca scientifica dell’Università.

Piove ancora, alla temperatura di 4° C.

Il giorno seguente, ci arrampichiamo trascinandoci dietro slitta e attrezzatura varia, alla quota di 900 m slm.

Trainare la slitta è più faticoso di quanto avessi pensato, un peso statico, che ci crea problemi quando ci troviamo davanti agli enormi crepacci.

Nella zona centrale del Vatnajokull s’incontrano fratture lunghe km, con uno spessore di 800 m.; per progredire bisogna superarli saltando con leggerezza, tecnica e velocità, nei punti più stretti. Queste difficoltà insolite nei ghiacciai alpini, mi fanno scoprire una nuova dimensione dell’avventura, un mondo estraneo.

Secondo campo base a quota 1300 m slm.

Durante la notte la temperatura scende di molti gradi con l’aiuto di un forte vento da nord (dia. Bandiera), la temperatura scende a – 5° C.

Dormire era difficoltoso a causa del forte vento, ma finalmente ci liberava dalle nuvole e dalla nebbia (dia nulla)

.Il giorno seguente il sole splendeva alto nel cielo.

Colori, silenzi, interrotti da fruscii e urla dei venti, lì nel mezzo del Vatnajokull a circa 70 Km dalla costa e dalla strada carrozzabile. Non eravamo soli, la luce ci irradiava, proiettando le nostre ombre che ci facevano compagnia, animate da una propria individualità.

Non più schiave del nostro corpo, libere e indipendenti.(dia tenda)

Smontiamo nuovamente la tenda, il vento forte da nord non ci lascia mai, ci dirigiamo verso il Kverfioll.

Tornano i grossi ammassi nuvolosi.

I panorami mozzafiato scompaiono di nuovo….nel “nulla”.

Il vento da nord ci soffia in faccia per tutta la giornata, rallentando la progressione.

Percepiamo dei tremori provenienti dal ghiacciaio, lì dove tutto è pianeggiante.

Con sgomento pensiamo a ciò che è al di sotto di noi, ed è tremendamente pericoloso: i vulcani attivi sottostanti.(Jokullaup).

Dopo 8 ore di marcia montiamo la tenda, nevica, prepariamo un pasto caldo.

L’interno della tenda in quel momento era il paradiso sopra l’apocalisse.

I tremori continuano per tutta la corta notte islandese, pensiamo che nel 1998, ci fu l’ultimo Jokullaup (esplosione del vulcano sottostante il ghiacciaio).

Un inferno d’acqua bollente e ghiaccio.

I pensieri e un vento fortissimo, che darà non pochi problemi alla nostra tenda, ma passiamo comunque la notte.

Il giorno seguente, il tempo non migliora e siamo completamente immersi nella nebbia, il vento si placa e continua a nevicare.

Siamo in due, lì, ospiti di un mondo ostile per l’essere umano. Nel frattempo preleviamo altri campioni d’acqua e ghiaccio sperando di trovare qualche microrganismo per la Prof. Galassi.

La nostra mente ormai era uscita dagli schemi tradizionali del mondo “civilizzato”, erano i nostri istinti primordiali di sopravvivenza, che regolavano le nostre ore.

Il mondo dei ghiacci era diventata la nostra “casa”. Ci sembrava di essere vissuti da sempre in quei posti.(dia)

In lontananza avvistiamo il Kverfioll (1900 m slm) la nostra meta.

Sensazioni primordiali, che innalzano la percezione del sentirsi vivi, apprezzandone ogni piccola sfumatura.

“ Vedi, io vivo nel regno dei sogni; la montagna mi introduce nel regno della realtà. Di fronte alla vita e alla morte, si dimostra a se stessi la propria sincerità”. Gary Hamming

Davide Peluzzi

Vatnajokull - Traversata

Vatnajokull - Traversata
Davide Peluzzi e Adriano Lolli - Tragitto della traversata del Vatnajokul

..guardando il Kverfioll - "Orfeo Expedition"

..guardando il Kverfioll - "Orfeo Expedition"
Davide Peluzzi - photo Adriano Lolli

Spedizione "Orfeo"

Spedizione "Orfeo"
photo Davide Peluzzi - Campo 1- La Tenda- Vatnajokull Traversata Sud-Nord Nord-Sud

Campionamenti nei villaggi della Groenlandia orientale - Spedizione Saxum 2008. Ricerche della Prof. Donata Luiselli del Università di Bologna.

L'Uomo e l'Universo

L’uomo, nel corso della sua storia, spinto dalla sua sete di conoscenza, si è inoltrato nelle silenziose immensità del Polo Artico; un luogo dalle strane luci del cielo, meravigliosi e solitari panorami, visioni che portano sgomento e stupore nell’animo, simili al fascino dell’esplorazione umana dell’Universo…."

Davide Peluzzi n http://www.exploralimits.com/

"Ove la Pietra è figlia della Luce.."

"Ove la Pietra è figlia della Luce.."
Ittoqqortoormiit / Scoresbysund) , ESPLORAZIONE DELLE CIME DEL LIVERPOOLAND. 2006

Premio Gianluca Frinchillucci

Premio Gianluca Frinchillucci
Premiazione al Festival Internazionale del Cinema Naturalistico e Ambientale a Tortoreto Lido (Te).Il Premio Divulgatore Scientifico è stato assegnato quest'anno a Gianluca Frinchillucci, direttore dal 1999 al 2008 dell’Istituto Geografico Polare “Silvio Zavatti” e dei Musei Scientifici di Fermo; il Premio Natura&Ambiente va a Lucrezia De Domizio Durini da quarantanni protagonista nel campo della cultura internazionale, ideatrice insieme grande artista tedesco Joseph Beyus dell’operazione Difesa della Natura, iniziativa a salvaguardia dell’ambiente; il Premio alla Carriera sarà infine conferito ad Alessandro Griffini, Presidente della IAMS - International Association for Media in Science.Conduttori Lidia Di Blasio e Osvaldo Bevilacqua . Photo di Davide Peluzzi

Somalia - Puntland

Somalia - Puntland
Anche l’Abruzzo partecipa alla Rinascita delle relazioni Italo-Somale, grazie al contributo dell’ Ex-plora Nunaat International È stato firmato giovedì 13 maggio 2010 un accordo storico nei locali del Somali Studies Center della Puntland State University, tra l’organizzazione marchigiana Perigeo International e le autorità politiche e culturali somale. Anche l’Abruzzo era formalmente presente agli incontri e alle attività svolte grazie all’associazione Ex-plora Nunaat Intarnational, che da anni collabora con la Perigeo International in progetti per il recupero delle tradizioni culturali in varie aree del pianeta. Dai tempi della medaglia del presidente della Repubblica per la spedizione Saxum – 2008 nella Groenlandia orientale, queste due associazioni non profit impegnate nel campo dell’esplorazione, della ricerca e della solidarietà internazionale hanno sempre portato avanti iniziative condivise e sono cresciute insieme al punto da gestire oggi un canale telematico ad esse dedicato: l’Ex-Plora Channel della Leip tv. In questa delicata realtà del Corno d’Africa hanno raggiunto idealmente insieme un risultato storico: per la prima volta nella storia del Puntland, infatti, nasce un ufficio per recuperare le relazioni tra Italia e Somalia e il primo nucleo di un Museo Etnografico che lavorerà per salvare il patrimonio culturale somalo. “Quello tra l’Italia e la Somalia è un rapporto fortissimo che ha radici storiche profonde. Noi pensiamo e anche voi dovete pensare che l’Italia e la Somalia sono paesi amici e che il vero amico si riconosce nel momento del bisogno” come ha dichiarato il Vicepresidente del Puntland, Abdisamed Ali Shire. Il Presidente del Parlamento del Puntland, Abdirashid Mohamed Hersi ha aggiunto che “La rinascita del legame tra i nostri due popoli e i nostri due paesi potrà essere un grande sollievo per il cuore ferito della Somalia”. “Aspettavamo da anni la possibilità di riallacciare rapporti e relazioni con amministrazioni italiane interessate a gemellaggi e collaborazioni con le nostre qui in Somalia” ha affermato il Governatore della Regione del Mudug, Ahmed Ali Salad, che ha affidato all’associazione Perigeo il compito di fare da portavoce a questa ferma volontà. Il Sindaco di Galkayo, Abdurahman Mohamud Haji, ha aggiunto: “La presenza dell’ufficio della Perigeo in città è un ottimo punto di partenza per la creazione di legami duraturi tra le nostre realtà, anche a livello locale. Abbiamo bisogno di sentirci vicini ai nostri fratelli italiani e di trovare canali che favoriscano la conoscenza reciproca in maniera diretta e capillare”. La missione italiana è stata composta da Gianluca Frinchillucci, direttore della Perigeo e dalla Responsabile dei Progetti dell’organizzazione Laura Bacalini. Il progetto della Perigeo, cui fin dalla sua creazione partecipa l’Ex-plora Nunaat Intarnational, è denominato Musei senza frontiere ed è già attivo nella città di Kofale in Etiopia (nell’Oromya) e con tre centri in fase di realizzazione in altre aree del paese. “Musei come ponti di pace tra popoli e culture, piccole operazioni di Peacemaking. Recuperare e salvare il patrimonio culturale è fondamentale per il futuro di un popolo”, come ha dichiarato Gianluca Frinchillucci, ideatore del progetto. L’idea è stata promossa dal Prof. Mohamed Jama, rettore della Puntland State Unversity di Galkayo: “Dopo tanti anni di assenza sulla scena Somala si presenta l’opportunità per l’Italia di essere presente insieme alle altre nazioni per dare un contributo alla ricostruzione della Somalia, contributo che può essere determinante nel riallacciare le storiche relazioni tra i due popoli. Ringrazio l’associazione Perigeo per questo importante sforzo e l’Associazione Ex-plora Nunaat International per il supporto che ha dato.” Il Puntland è una realtà che in Italia e in Europa non possiamo ignorare e che spesso viene descritta in maniera non chiara dai media internazionali, dando l’idea di totale assenza di potere politico. Invece ci sono vari livelli di amministrazione che gestiscono affari sociali e politici, che non vogliono staccarsi dalla Somalia ma piuttosto proporsi come modello federale, nel bene dell’intero paese. “Nel Puntland la sanità ha urgente bisogno di aiuto e sostegno da parte della comunità internazionale. Qui c’è un medico ogni 40.000 abitanti e abbiamo il problema dei campi profughi e abbiamo bisogno di medici volontari”, come ha dichiarato alla Perigeo Ali Abdullahi Warsame, Ministro della sanità. “Noi crediamo che nel Puntland rinascerà la speranza della Somalia - come ha dichiarato Laura Bacalini - e noi italiani abbiamo il dovere morale di aiutare e appoggiare progetti di sviluppo e di pace in Somalia”. La sede in Somalia segue di poco quella aperta in Nepal lo scorso Marzo e dedicata a Giuseppe Tucci, continuando l’opera di apertura verso il mondo come ambasciatori di pace e dialogo. “Il richiamo dell’ignoto ci spinge all’esplorazione e ad intraprendere imprese avventurose che ci hanno portato dai deserti di ghiaccio della regione artica ai deserti di fuoco del bush africano – dice il Presidente dell’Ex-plora Nunaat International, Davide Peluzzi - ma la volontà di aiutare popoli in condizioni di necessità ci porta dove le realtà sono più conflittuali e complicate. L’ufficio in Somalia è la nostra presenza tangibile al fianco del popolo Somalo e l’espressione concreta della nostra vicinanza alla loro lotta per la rinascita.” Per ulteriori informazioni: Email: info@perigeo.org Prof. Mohamed Jama Rettore Puntland State University-Glk, Waran Building Galkayo, Mudug Region Puntland, Somalia (cell. +252-90-795005) Dott. Gianluca Frinchillucci Associazione Perigeo International Via Quasimodo, 5 62012 Civitanova Marche (MC) – Italia (cell. +39-3348434719) Davide Peluzzi Presidente Ass. Ex-plora Nunaat International Responsabile Perigeo International Abruzzo Via Risorgimento, 54, 64043, Montorio al Vomano (Te) Cell.347-4439287

99 Alpiniste

99 Alpiniste
99 Alpiniste sul Gran Sasso D'Italia..per L'Aquila. Info click photo :CAI L'Aquila .Un Grazie a Gloria Camerati e il suo corpo di ballo, per aver concesso l'utilizzo fotografico dei loro corpi, per la Rinascita Aquilana e di tutto il territorio del Gran Sasso. http://99alpiniste.blogspot.com/ photo Davide Peluzzi

Libero Limoncelli, Davide Peluzzi, Chandra Bahdur Gurung dal Gran Sasso d'Italia versus Nepal

Convegno all'Ara Pacis - Il Filo d'Arianna

Convegno all'Ara Pacis - Il Filo d'Arianna
EXPLORA NUNAAT INTERNATIONAL - LOGO

In Vetta ..Pietra Olimpica di Sestriere 2008 consegnata da Gabriella Massa

In Vetta ..Pietra Olimpica di Sestriere 2008 consegnata da Gabriella Massa
IPY 2007-2008 East Greenland - photo Davide Peluzzi

CINEMA FESTIVAL Prati di Tivo

CINEMA FESTIVAL Prati di Tivo
L? Ex-Plora in collaborazione Festival internazionale del Cinema Naturalistico ed Ambientale presentano, presso l'Hotel Miramonti di Celio Parise, l'appuntamento ai Prati di Tivo (Te) sul Gran Sasso d'Italia il giorno 12 Agosto alle ore 20,00 la Conferenza - Dibattito: "Nelle Terre Estreme: le Guide Alpine e il Soccorso" relatori Maurizio Felici, Gino Perini, Agostino Cittadini, Lino D'Angelo, con la partecipazione del Senatore Paolo Tanccredi e l'Assessore Regionale Gian Donato Morra e Davide Peluzzi ( coordinatore ). Importante tema dall'alto valore sociale - civile del ruolo delle Guide Alpine nel soccorso alle vittime dei terremoti, agli incidenti in luoghi estremi, quali le montagne degli Appennini, delle Alpi alle Ande.. Invito a tutti i socii e Amici della Perigeo-Ex-Plora.

Lino e Maurizio

Lino e Maurizio
Amici :le Guide Alpine Lino D'Angelo e Maurizio Felici - photo Davide Peluzzi

Paldor peak HIMALAYA

Paldor peak HIMALAYA
GANESH HIMAL PALDOR

Monti Ignoti

Monti Ignoti
Franco Varrassi