On our site we are a "scream" help, to give voice to men, women and children of extreme lands of the Himalayas, where life struggles every day against death. Sometimes it takes very little to give hope to the less fortunate ... to begin with you have to be there.
lunedì 21 dicembre 2009
Il FUOCO di NERITO ITALIC FIRE
La memoria religiosa delle genti di Nerito affonda le radici storiche nella sacralità del bacino Mediterraneo. Tale memoria è testimoniata dai testi Omerici dalle tavole di Gubbio e dalla produzione letteraria di Virgilio. Nerito, incantevole paese immerso nel verde bosco a 830 m. alle pendici nord di Monte Corvo (2623m), conserva con amore e ardore la memoria di nascita e resurrezione della natura, la festa del fuoco nella notte stellata del 24 dicembre. Nella piazza centrale del paese, vengono bruciati 250 quintali di legna, reperiti con il contributo economico della popolazione tutta. L’atmosfera magica che si crea è quella intima e misteriosa dei focolari domestici, dove tutti si riuniscono, diventando punto di incontro e aggregazione. In un religioso silenzio si accende il fuoco, un inno pagano verso la luce di buon auspicio per il nuovo anno, che diventerà fino al primo gennaio il centro della comunità che non si incontra più al bar ma davanti al fuoco per festeggiare il Natale e attendere l’arrivo del nuovo anno.
Terra di pastori e taglialegna, adagiato lungo la sponda destra del fiume Vomano e dell’antica via Cecilia, Nerito ha ospitato, popoli italici e illirici, come avviene ancora attualmente, vista la cospicua presenza di popoli balcanici. Tali rimembranze tramandate di padre in figlio, mantengono viva l’arcaica sapienza dei popoli italici, raccontando di quando la pastorizia era l’economia petrolifera d’oggi. Gli amici della Pro-Loco di Nerito continuano a tramandare tali gesti, semplici e antichi, facendo rimanere vive le proprie tradizioni sempre più attuali. Dall’arte della lavorazione del ferro e del cuoio, alla lavorazione delle pietre, alle tradizioni folkloristiche come l’Erede, possono vantare un’individualità culturale tipica delle genti di montagna, al cospetto del Monte Sacro Italico: il Gran Sasso.
Davide Peluzzi
domenica 20 dicembre 2009
venerdì 4 dicembre 2009
Fiera della Conoscenza - Mostra Fotografica Saxum - Tra i Ghiacci di Ammassalik
Importante evento organizzato dalla Confindusria e CARSA per la RIPRESA economica e culturale dell'Abruzzo e della città de L'Aquila, dopo il sisma del 6 aprile.
L'Ex-Plora Nunaat International e S.B.S. di Mirella Bricca presentano la Mostra Video-Fotografica sulla Spedizione Saxum 2008, con immagini delle ricerche scientifiche effettuate e esplorazioni delle Montagne senza Nome della Groenlandia Orientale.Ricerche in collaborazione con gli Atenei de L'Aquila, Chieti, Camerino e Bologna.
FIERA della CONOSCENZA il 10-11-12 Dicembre 2009 Caserma della Guardia di Finanza Coppito/L'Aquila
mercoledì 25 novembre 2009
Il Circolo Polare organizza il 3° Convegno "Polo Nord, Artico, Groenlandia"
Quest'anno l'attenzione è sull'Artico e sulla Groenlandia, alla vigilia della Firma di Autonomia dalla Danimarca.
Programma del 28-5-2009 :
1)L'importanza Geo-Strategica dell'Oceano Artico. Rel. l'Ammiraglio Ezio Ferrante (coll. di LiMes), con la partecipazione di Davide Sapienza ed Aldo Scaiano.
2) Guido Bocchi: "Labrador una spedizione impossibile".
3) Enrico Mazzoli: "Baia di Disko, una indimenticabile traversata".
Programma del 29-5-2009:
Coordinatore il Prof. Claudio Smiraglia.
1)Laura De Santis: CNR-OGS - Ricerca scientifica nell'Artico.
2) Ottorino Tosti : Glacio-speleologia in Groenlandia.
3) Gianluca Frinchillucci: Il Progetto Carta dei Popoli Artici e la Groenlandia orientale.
4) Assegnazione Boerse di Studio del Circolo POlare 2009 a sostegno della rivista del Comitato Glaciologico " Geografia Fisica e Dinamica Quaternaria"
5)Esploratori Italiani in Groenlandia : "La spedizione di Leonardo Bonzi in Groenlandia nel 1934"..Avventura e definizione di alcuni ghiacciai, incontro con l'esploratore francese Jean Baptiste Charcot, utilizzo della slitta appartenuta al grande esploratore Fridtjof Nansen.
5)Davide Peluzzi : Monti senza Nome, dal Gran Sasso d'Italia versus East Greenland.
6)Carlo Barbieri: Il Volo sul Polo Nord, per la commemorazione dei dispersi del Dirigibile ITALIA, con la lettura di un messaggio del Generale Vincenzo Comporini, Capo di Stato Maggiore della Difesa.
7) Proiezione di lungometraggi:"I Nenet, i Nomadi della Tundra" e "Before Tomorrow".
La sede del Convegno è presso il CAI Milano, nella Sala Ottagono, Galleria Vittorio Emanuele - MIlano.
Per Info: info@circolopolare.com
www.circolopolare.com
lunedì 23 novembre 2009
Clima: Orologio biologico della nostra Vita - Convegno sul Clima
lunedì 2 novembre 2009
Davide Peluzzi - Curriculum Esplorativo
Curriculum esplorativo di Davide Peluzzi
Nato il 10/4/1968 a Nerito di Crognaleto (Teramo).Paese di montagna ubicato sulle pendici settentrionali del Monte Corvo – Gran Sasso D’ Italia. Appassionato fin dall’infanzia della Natura . Ha le sue prime esperienze e frequentazioni sui monti del Gran Sasso e della Laga. Appassionato di Fotografia,di Storia e di Scienze naturali.
Nel 1990-92 si reca sui monti
dell’Atlante algerini e tunisini e nelle aree limitrofe sahariane e nel Parco dello Tsavo Kenia - Tanzania
Dal 1994-95-96-97-98 frequenta il Massiccio del Monte Bianco,del Gran Paradiso con l'amico Federico Spada
(salita e discesa 8 ore e 35min), del Monte Rosa e del Cervino.
Nel 2000 attratto dalle terre artiche si reca sui selvaggi ghiacciai e montagne islandesi come lo Snaffellsjokull,il ghiacciaio Ok , il Kverfyioll e altri.Esplorando lingue glaciali non documentate.Con una nuova via di salita alla vetta più alta d'Islanda l'Havannashunkur 2119 metri dalla cresta sud (da Hof), dopo un tentativo dal Ghiacciaio Svinafell.Pubblicato su AIRONE ottobre 2001 .
Nell’anno 2002 compie la traversata sud-nord-sud del Vatnajokull con Adriano Lolli,in due (2),Spedizione “Orfeo”. Inizio della collaborazione con la biologa prof. Diana Galassi dell'Università de L'Aquila.
Il 2004-5 è l’anno dell’ideazione del Progetto “Pietre e Popoli del Mondo”.
Concatenazione delle salite sul Gran Sasso D’Italia –Etna- M.Bianco, Spedizione "Giasone".
Collabora con l'Interamnia World Cup , presieduta dal Prof. Pierluigi Montauti ,per lo sviluppo del progetto "Pietre e Popoli".
Nel 2006 tramite la Spedizione “Gemini”in Groenlandia è stata Premiata con Medaglia dal Presidente della Repubblica.Gli obbiettivi furono, il campionamento e prelievo di microrganismi in ambienti estremi- Università degli Studi del L'Aquila, di piante artiche in collaborazione con il Parco del Gran Sasso e dei Monti della Laga.
Esplora le terre del Jamesonland in Groenlandia Nord-Orientale.
Nel 2008 ,Co-autore con Gianluca Frinchillucci del Progetto e Spedizione Saxum 2008-IPY 2007-08 East greenland – seconda Medaglia d’Argento del Presidente della Repubblica.In collaborazione di Ricerca con le Università di Chieti per la geologia e L'Aquila con il Dipartimento di Scienze Ambientali.
La Saxum Expedition è stata l'unica spedizione scientifica esplorativa italiana nell'Anno Internazionale Polare 2007-2009 IPY.
Collabora con le Università di Chieti – Pescara - l’Aquila e il “Progetto Carta dei Popoli Artici” della Perigeo onlus.
Presidente dell’Ex-Plora Nunaat International
Ideatore del Progetto "Pietre e Popoli del Mondo" Franco Varrassi
Partecipazione e collaborazione con il Festival Internazionale Naturalistico e Scientifico dal 2002, del Direttore il regista Riccardo Forti.
Riceve a Roma alla Bibblioteca Nazionale, nel maggio 2009, il “Premio Aurelio Peccei 2009” dall’Associazione "L’Età Verde" presieduta dalla Prof. Augusta Busico.
Responsabile della Perigeo onlus Abruzzo, socio CAI L'Aquila.
Componente del TEAM BETATESTER '09/'010 della Mico Sport.
2010 A.D.Pubblicazione del Libro Fotografico/scientifico, con Gianluca Frinchillucci: Saxum Expedition "In the Ice of Ammassalik".
2011
Capo spedizione della Earth Mater - Rolwaling Himalaya -
Ideatore del Progetto Earth Mater
Direttore Explora Perigeo,
Sviluppo in Himalaya del Progetto Pietre e Popoli del Mondo con il Vittoriale degli Italiani, presieduto dal Prof. Giordano Bruno Guerri.
Collaborazione della Earth Mater in Himalaya con l'Esperimento ERMES (Responsabile Wolfango Plastino) del INFN/LNGS , dei Laboratori di Fisica Nucleare del Gran Sasso D'Italia.
martedì 27 ottobre 2009
Riconoscimento dall'INFN al nostro socio fondatore Italo Rodomonti
mercoledì 16 settembre 2009
IPY 2007-08 Saxum Expedition- Ricerca&Esplorazione
venerdì 14 agosto 2009
"Un Marito meraviglioso...Franco".
mercoledì 12 agosto 2009
Ex-Plora Nunaat International - Organigramma
lunedì 10 agosto 2009
Pietre e Popoli 2009 Ex-Plora Nunaat & Interamnia W.Cup
Momenti dell'escursione,durante la visita al sito naturalistico di Colle del Vento (Nerito, Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga), la delegazione della Coppa Interamnia, condotta dal Presidente Pierluigi Montauti; prima della importante partita di handball, a "simbolo di Rinascita" del capoluogo abruzzese (dopo il sisma del 6 aprile) : L'Aquila - Resto del Mondo.
Tra il primo e secondo tempo sono state raccolte le "pietre" donate dai rappresentanti delle varie Nazioni partecipanti : Norvegia ,Groenlandia...al Progetto "PIETRE E POPOLI"Franco Varrassi .
venerdì 31 luglio 2009
Franco Varrassi e il suo monte: il Gran Sasso D'Italia
Franco era una grande persona, con alti valori umani. Era un uomo positivo, dedito alla ricerca della comprensione del mondo che ci circonda..amava il Sole, la Montagna le Genti..amava la Vita.
Così con l'amaro in bocca e la fierezza delle genti di montagna ,un piccolo gruppo di "fratelli", ha posizionato sulla vetta dell'Anticima dell'occidentale del Corno Grande, una targa in ottone in ricordo di Franco Varrassi.
Ricevo un messaggio dell'amico di Colledara : Pasqualino, una telefonata molto gradita di Luca Natali... dell' e-mail molto "profonde" di Ottorino Tosti e del Prof. Giuseppe Spoto.
Un grazie particolare ad Agostino Cittadini , Gino Perini e Federico Spada e a tutti i componenti del Soccorso Alpino Abruzzo che hanno patecipato al recupero di Franco.
Un ulteriore ringraziamento al finanziere Passalacqua del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza de L'Aquila, per il recupero degli oggetti personali di Franco, il giorno seguente al recupero del corpo del caro amico.
Ora ci ritroviamo in cima , raccolti tutti intorno....Patrizia Forlani, MarioTomei , Libero Limoncelli, Giorgio Marinelli, Cristina M., Pier Francesco Intini, GianFranco Borgani, Luigi Cervella e Signora, un amico di Isola e con grande gioia la presenza di C.B. Gurung una guida Nepalese che in ricordo di Franco Varrassi ha posto vicino alla targa un mantra, con i suoi splendidi colori di "vita" e di preghiera.
giovedì 25 giugno 2009
Groenlandia Indipendente!!!
Una nuova sfida, per gli Inuit, con il sorriso che li contraddistingue affronteranno con fierezza e forza il futuro dell'intero Artico.
Nell'Anno dell'Indipendenza abbiamo realizzato il libro IN THE ICE OF AMMASSALIK..http://www.lulu.com/product/paperback/saxum-expedition-east-greenland-in-the-ice-of-ammassalik-oltre-era-il-mistero/14437868
I migliori e felici Auspici dalla Ex-Plora Nunaat International .
venerdì 19 giugno 2009
Premio "Aurelio Peccei" 2009 a Davide Peluzzi
martedì 14 aprile 2009
Abruzzo 2009 : Terremoto nella terra dei Padri.
"Nella foto Giorgio Marinelli, Perigeo onlus a L'Aquila e all'interno del Comune di Pietracamela (Te) . Nella foto Laura Bacalini, prima della comunicazione al Governo Italiano, tramite la Prof Augusta Busico, la quale Ringraziamo, noi della Perigeo onlus , per il prezioso ed urgente comunicato inoltrato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri".
Però, molti forse non sanno che geograficamente la Provincia deL'Aquila confina con la Provincia di Teramo e il Gran Sasso d'Italia( secondo le ultime misurazioni, la montagna ha avuto un innalzamento di decine di centimetri) fa da spartiacque.. così la Provincia di Pescara. ecc.Tali aree sono abitate da gente di montagna abituata a resistere alle forze della Natura, Vento ,Neve e Ghiaccio e Terremoti . Ad oggi essi, hanno le abitazioni con forti lesioni strutturali,considerate inagibili, (dal ottimo lavoro svolto dalla Regione Abruzzo, dai Vigili del Fuoco e dai volontari Soccorso Alpino etc).
Allo stato attuale delle cose in gran parte delle località nominate, sembra che le Istituzioni preposte all'intervento sul territorio, non decidono ancora di intervenire a sostegno delle popolazioni - eppure il 90% di esse passano la notte nelle macchine, i più fortunati. - Incontro avuto a Montorio al Vomano ( TE), come indicato dalla Presidenza dei Ministri, il 13-4-2009,nella sala Consigliare, con la presenza di tutti i Sindaci del Territorio e la Protezione Civile e del vice -Prefetto di Teramo- (mentre scrivo è in atto una nuova scossa), secondo le segnalazioni dei Sindaci , con documenti alla mano. Come Lei ben saprà le popolazioni sono composte soprattutto da anziani , spesso con problemi di salute , essi sono stremati e terrorizzati.
Hanno (per ora) una sola certezza : arriverà la notte e nuovamente torneranno le forti scosse di Terremoto, quì nella Terra dei Padri.
venerdì 3 aprile 2009
Saxum Expedition "Ricerca&Esplorazioni"
lunedì 23 marzo 2009
Mineralogia e Petrografia del Fiordo del Sermelik
Prossima pubblicazione dei risultati della ricerca : "Mineralogia e Petrografia delle rocce groenlandesi del fiordo del Sermelik".
Iezzi Gianluca , Novembre Daniela, Di Sabatino Bruno del Dipartimento DIGAT .
D'Amicodrati Giovanni, Del Vecchio Alessandro, Menicucci Lorenzo della Facoltà di Scienze MM.FF.NN.
Davide Peluzzi : Gruppo Ricerca Ex-Plora Nunaat Int.
Lavoro dedicato a Franco Varrassi, componente della Saxum Expedition 2008 e socio fondatore dell'Ex-Plora Nunaat International.
Università G.D'Annunzio, CHIETI
giovedì 19 febbraio 2009
IPY 2007-2009
In Vetta!
Davide Peluzzi , Varrassi Franco e Libero Limoncelli.
DescrizioneSiamo in Groenlandia orientale, uno dei più selvggi luoghi della Terra. Saxum Expedition 2008 4 IPY 2007/2008. Non è solo il ghiaccio il "sovrano", ma.... una lunga catena montuosa si sviluppa da sud a nord lungo la costa orientale dell 'isola - continente del popolo Inuit, "Kalallit Nunaat. Pilastri di granito, con pareti di oltre 1000 metri di sviluppo. L'approccio alla "Nanu Sax" richiede una logistica complessa:
1) Arrivo a Kulusuk.
2) gli elicotteri Tasillaq.
3) kayak o in barca da parte di cacciatori Inuit per la navigazione molto difficile per il ghiaccio abbondante lungo la costa nord del Sermelik (vedi la mappa).
4) Dopo 4 ore, a seconda delle condizioni del ghiaccio, si arriva al campo base, dove si può ormeggiare la barca, una barriera di roccia con un salto di 2 metri, ATTENZIONE!
5) Una volta arrivati alla morena del ghiacciaio "Varrassi"
. Si entra in un anfiteatro di pilastri in granito di superba bellezza, come le vette della Patagonia del Cerro Torre (Patagonia). Superare la parte inferiore con crepacci , a quota 300 metri sui piatti prima di roccia difficoltà Climb 2 ° grado inferiore. Verso nord, passando per nevai,e rocce instabili, subito dopo si guadagna la cresta ovest, a 800 metri. La vista è magnifica e le montagne circostanti Inlandisis immenso ghiacciaio.
6) Seguire la cresta ovest, a saltare le rocce e nevai con difficoltà di 2 ° grado, abbiamo raggiunto la cima ad una altitudine di 1450 metri. Attenzione alle buche nei campi di neve sulla cresta formata da grandi massi di granito! Siamo lontani dal mondo civilizzato. Qualsiasi aiuto arriverà solo l'Islanda! ATTENZIONE!
Primi salitori: Davide Peluzzi Franco Varrassi, Libero Limoncelli nel corso Saxum Expedition 2008.
Info: http://saxumundi.blogspot.com
Elevation (feet): 4757
Elevation (m): 1450
Continente: Nord America
Paese: Groenlandia
Range / Regione: North American Arctic Isole
Subrange: Groenlandia
Latitudine: 65,94703150963394
Longitudine: -37,36175537109375
Difficoltà: Major Mountain Expedition
Miglior mese per l'arrampicata: Giugno
Primo anno di scalata: 20/6/2008
Scalatore di successo (s): 21/6/2008 Davide Peluzzi, Franco Varrassi, Libero Limoncelli.
Conveniente Center: Tasillaq
Aeroporto principale più vicino: Kulusuk East - Groenlandia
Grazie
Davide Peluzzi
lunedì 16 febbraio 2009
sabato 14 febbraio 2009
East Greenland , vs il campo Base
venerdì 13 febbraio 2009
martedì 10 febbraio 2009
ExPlora Team
Esso ha lo scopo di apprendere e diffondere, tramite le individuali esperienze, la conoscenza del sapere umano.
Questa è la sfida
La condivisione e la conoscenza delle aree selvagge del Pianeta Terra. Attraverso lo studio dei Popoli"Estremi", messaggeri della vita sul pianeta.
Grandi spazi quali l'Artico, l'Himalaia, le Ande, l'Antartide e l'Africa saranno i "NOSTRI" luoghi di ricerca : LE TERRE ESTREME. Nel 2010 ci : recheremo in Himalaya..Alla ricerca della Tibù Perduta. Progetto esplorativo , umanitario, nelle valli remote dell'Himalaya, del Ganesh Himal e Rolwaling 2011.
Pietre e Popoli
Era l’anno 2004 nascita del progetto “Pietre e Popoli”, poi il 2005…2006
Un gesto primordiale di “unione e Pace tra i popoli”, là dove la terra tocca il cielo…
Sulla cima della vetta orientale del Gran Sasso si “riunirono” nel luglio 2005, il monte Bianco , l’Etna e il Vatnajokull (Islanda) con un semplice gesto: la donazione di una pietra con sopra inciso : "...Ove la Pietra è figlia della Luce.." Il Fanciullo - Gabriele D'Annunzio.
Poi nel 2006 seguirono il Cerro Torre – Patagonia, l’Everest-Nepal, montagne del Guatemala, del Bangladesch, le isole Far Oer .
I monti e
Nella storia dell’uomo ci sono periodi in cui si ragiona sulla montagna con più ardore, come se si volesse utilizzare come metro per misurare lo stato di salute del Mondo e del genere umano.
Il 2007-2008 Anno Internazionale Polare è uno di quei periodi legati sia nel bene che nel male alla ricerca e conservazione della Terra come necessità primaria per la qualità della vita e per la sopravvivenza, ma il Mondo nonostante l’uomo, continuerà a vivere .
I mass-media e i centri di potere economico e scientifico ricordano che siamo su l’orlo di una catastrofe globale ecologica, puntando l’indice su l’unico responsabile : l’uomo. Alcuni uomini tra ricercatori, scienziati, esploratori , uomini di cultura lanciano un monito! “Salviamo
Per questi e per tanti altri motivi di legame inscindibile con la nostra Madre Terra, il giorno 8 luglio c.m., sarà riproposto il Progetto “Pietre e Popoli” in collaborazione con l’Interamnia World Cup, saliremo per il quarto anno consecutivo sulla vetta orientale del Corno Grande (2903 mt slm) per depositare le pietre donateci da vari rappresentanti dei popoli e la pietra della vetta della Montagna “senza nome” prelevata in Groenlandia Orientale, durante la spedizione scientifico – alpinistica “ Saxum”( Autori: Davide Peluzzi e
Davide Peluzzi
Extreme Mountain the World :Gasherbrum IV
Traversata Sud-Nord del Ghiacciaio Vatnajokull -Iceland - Orfeo Expedition 2002
UNA STORIA D’ACQUA..GHIACCIO ..FUOCO VATNAJOKULL
Islanda 2002
La passione, lo sgomento e la felicità per quello che è definito wilderness, si percepisce dentro se stessi.
Sicuramente l’Islanda, terra incontaminata è il luogo ideale per provare tali sensazioni, dal ricordo fanciullesco e leggendario che stimola la mente e prende forma, azione, in quello che è chiamato: es-plorazione.
La traversata del Vatnajokull è stata programmata durante le fredde serate invernali trascorse davanti ad un buon bicchiere di birra.
Io e Adriano Lolli, abbiamo deciso di essere lì, nel bel mezzo del ghiacciaio più grande d’Europa (8300 Kmq).
Soli…..
Senza alcun aiuto esterno, per avere la possibilità di “perdersi”, ritrovando se stessi.
In quelle distese di ghiaccio, il ricordo di un filo d’erba sembra essere un pensiero prezioso e lontano, come in un sogno.
Il colore dominante è il bianco…..
Nella precedente avventura del 2000, avevamo fatto un primo tentativo di esplorare l’interno del ghiacciaio Vatnajokull, salendo per una nuova via sull’Oraefajokull 2119slm , la montagna più alta d’Islanda. (Airone Ott. 2001) . . .
Un mondo in apparenza sterile, gelido, ma nello stesso tempo bollente.
La spedizione “Orfeo”, oltre all’aspetto esplorativo alpinistico, si è aggiunto quello della ricerca scientifica, il prelievo di microrganismi acquatici in ambienti estremi, per conto dell’Università degli Studi dell’Aquila.
La ricerca scientifica è stata guidata dalla Dott.
Cercando la vita, dove gli elementi naturali sembrano volerla negare……
Partiamo, così arrivati a Keflavik, caricando la nostra jeep fino all’inverosimile, con sci, bob, viveri per 20 giorni e tutto il materiale alpinistico; ci dirigiamo verso i monti meridionali del grande ghiacciaio, alla ricerca della nostra “Euridice”.
Intanto piove.
Dopo aver oltrepassato Vik, la mole del Vatnajokull, domina nel vero senso della parola l’ambiente circostante, pinnacoli di basalto, fiumi vorticosi, sconfinate lingue glaciali con più di
L’orgoglio e la paura di “competere” con tali spazi selvaggi, sollecitava la nostra fantasia, conoscendo ben poco quelle enormi distese bianche.
Un mondo sterile, in apparenza, gelido, ventoso e nello stesso tempo bollente, con i suoi vulcani posti al di sotto del ghiacciaio.
Personalmente, con l’Islanda e il Vatnajokull, ho un rapporto legato ai tempi adolescenziali, quando fantasticavo leggendo le avventure esplorative del vichingo Erik il Rosso.
I primi esploratori di quelle terre a nord.
Pensavo, con un po’ d’invidia, a quegli uomini che per primi approdarono su questa terra incognita, così misteriosa per noi uomini moderni, figuriamoci per loro, che più di mille anni fa la visitarono.
Chissà quante emozioni provarono. Ormai perse per sempre. Gioia, paura, silenzi…
Nel mio intimo, mi sono immedesimato in quegli uomini….
Li immagino, distrutti dalla fatica del lungo viaggio, affamati, l’incognita del ritorno…e con un’immensa felicità che li ha avvolti in quella suprema “solitudine
Terra di ghiaccio: Iceland- Vatnajokull.
Guardando quelle imponenti lingue glaciali, provavo le stesse emozioni, infatti eravamo isolati e nessuno era a conoscenza della posizione del nostro itinerario alpinistico.
Arrivati alla morena del ghiacciaio Skalafeljokull (
Piove ancora, alla temperatura di 4° C.
Il giorno seguente, ci arrampichiamo trascinandoci dietro slitta e attrezzatura varia, alla quota di
Trainare la slitta è più faticoso di quanto avessi pensato, un peso statico, che ci crea problemi quando ci troviamo davanti agli enormi crepacci.
Nella zona centrale del Vatnajokull s’incontrano fratture lunghe km, con uno spessore di
Secondo campo base a quota
Durante la notte la temperatura scende di molti gradi con l’aiuto di un forte vento da nord (dia. Bandiera), la temperatura scende a – 5° C.
Dormire era difficoltoso a causa del forte vento, ma finalmente ci liberava dalle nuvole e dalla nebbia (dia nulla)
.Il giorno seguente il sole splendeva alto nel cielo.
Colori, silenzi, interrotti da fruscii e urla dei venti, lì nel mezzo del Vatnajokull a circa
Non più schiave del nostro corpo, libere e indipendenti.(dia tenda)
Smontiamo nuovamente la tenda, il vento forte da nord non ci lascia mai, ci dirigiamo verso il Kverfioll.
Tornano i grossi ammassi nuvolosi.
I panorami mozzafiato scompaiono di nuovo….nel “nulla”.
Il vento da nord ci soffia in faccia per tutta la giornata, rallentando la progressione.
Percepiamo dei tremori provenienti dal ghiacciaio, lì dove tutto è pianeggiante.
Con sgomento pensiamo a ciò che è al di sotto di noi, ed è tremendamente pericoloso: i vulcani attivi sottostanti.(Jokullaup).
Dopo 8 ore di marcia montiamo la tenda, nevica, prepariamo un pasto caldo.
L’interno della tenda in quel momento era il paradiso sopra l’apocalisse.
I tremori continuano per tutta la corta notte islandese, pensiamo che nel 1998, ci fu l’ultimo Jokullaup (esplosione del vulcano sottostante il ghiacciaio).
Un inferno d’acqua bollente e ghiaccio.
I pensieri e un vento fortissimo, che darà non pochi problemi alla nostra tenda, ma passiamo comunque la notte.
Il giorno seguente, il tempo non migliora e siamo completamente immersi nella nebbia, il vento si placa e continua a nevicare.
Siamo in due, lì, ospiti di un mondo ostile per l’essere umano. Nel frattempo preleviamo altri campioni d’acqua e ghiaccio sperando di trovare qualche microrganismo per
La nostra mente ormai era uscita dagli schemi tradizionali del mondo “civilizzato”, erano i nostri istinti primordiali di sopravvivenza, che regolavano le nostre ore.
Il mondo dei ghiacci era diventata la nostra “casa”. Ci sembrava di essere vissuti da sempre in quei posti.(dia)
In lontananza avvistiamo il Kverfioll (
Sensazioni primordiali, che innalzano la percezione del sentirsi vivi, apprezzandone ogni piccola sfumatura.
“ Vedi, io vivo nel regno dei sogni; la montagna mi introduce nel regno della realtà. Di fronte alla vita e alla morte, si dimostra a se stessi la propria sincerità”. Gary Hamming
Davide Peluzzi
..guardando il Kverfioll - "Orfeo Expedition"
L'Uomo e l'Universo
“L’uomo, nel corso della sua storia, spinto dalla sua sete di conoscenza, si è inoltrato nelle silenziose immensità del Polo Artico; un luogo dalle strane luci del cielo, meravigliosi e solitari panorami, visioni che portano sgomento e stupore nell’animo, simili al fascino dell’esplorazione umana dell’Universo…."
Davide Peluzzi n http://www.exploralimits.com/