"Percorso inattuale per tutte le stagioni. Per Tutti e Nessuno."
Un percorso insolito che si addentra nel cuore della natura selvaggia (per Alpinisti Esperti). Si parte dal paese di Nerito (a 830 m), sede del Centro Escursionistico del Parco del Gran Sasso, passando per i boschi e lungo la cresta del Monte Cardito ( a 1700m ) dalla fonte del Favacchiolo, ai Prati giungendo alla fonte del Papa 1700 m.
L'attraversamento della cresta oltre la fonte del Papa , richiede attenzione nel mantenere le tracce di sentiero in quota , l'orientamento verso Campiglione richiede esperienza.
Sulla destra verso la valle del Vomano i versanti precipitano verticalmente.
Ampi panorami sul Corno Grande, sul Corno Piccolo e sul lago di Campotosto.
Si prosegue verso le pendici nord di Monte Corvo (tratto escursionistico), attraversandolo centralmente da Campiglione verso est, ci troviamo davanti al caratteristico gendarme (denominato il Mozzone a 2300 m) che presenta un livello di difficoltà alpinistica PD con rocce friabili.
Possibilità di bivacco , in caso di cattivo tempo è possibile pernottare al Rifugio del Monte alla destra orografica del Mozzone, sotto la piana di S.Pietro.
Oppure in caso di elevato pericolo di valanghe in inverno e in primavera è consigliabile la variante della cresta nord del Corvo sulla Sinistra orografica del Crivellaro.
Ci si spinge oltre, fino a raggiungere la vetta del Corvo (a 2623 metri), per poi ridiscendere per il versante sud e proseguire per la cresta nord di Cima Malecoste 2444 metri (altro tratto alpinistico/PD , selvaggio e lontano dai centri abitati).
Oppure agirare sotto alle Solagne, anche qui in caso di mal tempo si può accedere al Rifugio Domenico Fioretti nella splendida valle del Chiarino.
Continuando la lunga cresta ( 2400 m.) delle Malecoste ( tratto impegnativo) ci si dirige verso il monte Cefalone e poi in direzione di Campo Imperatore (possibilità ulteriore di bivacco)…Passando per il monte Portella troviamo il Rifugio Duca degli Abruzzi, ci dirigiamo verso il monte Aquila fino al Vado di Corno, deviamo a sud est nella Piana di Campo Imperatore in direzione del lago di Pietranzoni.
Ora ci dirigiamo verso il Monte Bolza e la sella di S.Cristoforo e la sua fonte, in direzione sud troviamo una strada sterrata, prendiamo il bivio a DX in direzione della fonte del Cane - direzione Sud .
Ora attraversiamo e svalichiamo oltre Cima Cansano e finalmente ci appare il vasto panorama della Valle dell'Aterno nella quale si erge davanti a noi la storica e famosa Rocca di Calascio.
Dopo giorni di creste valli, vette e PANORAMI MOZZAFIATO raggiungiamo il punto di arrivo .
Un itinerario nel cuore del Parco del Gran Sasso e dei Monti della Laga, ideato appositamente per esperti,dotati di attrezzatura alpinistica da bivacco, in qualsiasi stagione.
Spaziando dai boschi selvaggi del Cardito e del Corvo, alle creste rocciose della Malecoste, al monte Aquila fino a raggiungere l’altopiano di Campo Imperatore e poi la storica Rocca Calascio, attraversando l'altopiano, ci si troverà immersi in un ambiente selvaggio e ci si potrà affidare solo alle mappe/GPS a vecchi sentieri ed al buonsenso che l’avventura in montagna richiede, vista la quasi totale mancanza di una segnaletica chiara lungo il tracciato.
Ora da un anno dalla scomparsa del grande esploratore, prossimamente l'EXPLORA Nunaat International presenterà l’intero itinerario dedicato alla memoria di Walter Bonatti, con l'auspicio di far cosa gradita a tutti gli amanti della natura, agli estimatori dell’avventura in montagna ed in particolare ai familiari di Walter.
Ideatori del progetto nel 2011 Davide Peluzzi e Luigi Grimaldi.
L'Explora ringrazia tutti coloro che hanno aderito all'iniziativa : Lino D'Angelo Guida Alpina Emerita, Domenico Alessandri detto "Mimì", Bruno Anselmi, Alessandro Clementi, Antonio Massena, Gaetano Falcone, Domenico Picco, Maurizio Felici, Piergiorgio Desiati, Stefano Tesoni, Doccia Gianfranco, Angelo Colagrande, Claudio Arbore, Claudio Caldarelli, Gino Verrocchi, Marco Di Marcello, Federico Spada, Aldo Scaiano, Arnaldo Di Crescenzo, Paolo Trentini , Pino Sabbatini, Massimo Fraticelli, Maria Pia Melonari, Claudio Cardarelli.
Il CAI L'AQUILA , il Comune di Crognaleto.
Le Associazioni : L'Uovo Teatro Stabile Onlus , ASD TRE , Circolo Polare - Milano .
Walter Bonatti 1930/2011
Caro Davide ti ringrazio per le belle parole che ci hai dedicato.
RispondiEliminaMi hanno fatto molto piacere. La tua idea del Sentiero in quella zona degli Appennini desiderosi di essere più conosciuti e frequentati e hanno ragione di volerlo,mi piace molto; c'è però , non so se tu ne sei informato, un gruppo valtellinese e dubinese che ha avuto la stessa idea: aprire un sentiero che parte dalla nostra casa e per circa 24 Km si snoda sulla nostra testa sfruttando una certa linearità di percorso per arrivare nella val Masino.
Sono già abbastanza avanti con i lavori e, mi hanno detto, ci sarà presto una presentazione del progetto. Che cosa devo dirti. Davvero sono tra due fuochi, amici ma sempre fuochi.
Fammi sapere che cosa ne pensi.
Ciao Rossana
Cara Rossana, mi dispiace tanto per non aver fatto in "tempo" a risponderti e tu a leggere la mia risposta... mi piace ugualmente pensare di poetrci ugualmente "parlare" insieme a Walter.
RispondiElimina...Come anticipato il Percorso Bonatti parte da un concetto filosofico legato all'esplorazione e al contatto "vero e leale" nei confronti di se stessi con la Natura. Concetto tanto caro a Walter.
Il tracciato unirà due versanti del Gran Sasso d'Italia quello nord con il versante sud, dove l'uomo e la Natura si fondono in scenari naturali paesaggistici e culturali unici. Non è un sentiero tradizionale ma un percorso "per Tutti e Nessuno" rivolto ad esperti della montagna. Con grande piacere ti comunico le aree del Parco Nazionale del Gran Sasso saranno gemellate con l'Himalaya con un gesto Fraterno: la continuità del Percorso Bonatti dall'Italia fino alle remote lande Himalayane della Rolwaling Himal, fino al sacro lago Oma Tsho a 4800 metri di quota. Un messaggio internazionale di unione di Popoli e Territori.
Un dialogo possibile a sostegno delle Popolazioni Sherpa delle aree del tremendo terremoto del 2015, sisma di 7.4 Richter.
Stiamo andando avanti con i lavori...Nei prossimi mesi ci saranno delle novità.
Un abbraccio.